Città di Vicenza

08/10/2009

Nel bicentenario della nascita di Mendelssohn, “Vicenza d’autore” propone l’opera sacra per organo e coro femminile diretto da Giuliano Fracasso

Venerdì 9 ottobre la sezione femminile del coro diretto da Giuliano Fracasso proporrà l’ “Opera sacra per coro femminile e organo” di Felix Mendelssohn-Bartholdy. In occasione del bicentenario della nascita del grande musicista tedesco, “Vicenza d’autore”, nuovo progetto musicale del Comune di Vicenza che propone concerti per musica e parole nei luoghi d’arte della città,  offre un prestigioso concerto ad ingresso libero nella Chiesa di S. Gaetano, in Corso Palladio, con inizio alle 21.

Con il coro di Fracasso si esibiranno la voce solista di Silvana Benetti, soprano, e Mirco Bruson, all’organo, che eseguiranno tra l’altro anche l'Inno "Hor mein bitten herr" ("Ascolta le mie preghiere") nella versione originale per soprano coro e organo.

Come consuetudine nell’ambito del progetto “Vicenza d’autore”, prima dell'esibizione musicale, è prevista una breve spiegazione storico-artistica dell’edificio ospitante l’evento, in questo caso della Chiesa di S. Gaetano. L'iniziativa è promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Vicenza, con il concorso di Regione Veneto, Fondazione Cariverona, Aim, Confcommercio di Vicenza e Fondazione Roi (per informazioni: 0444 221541, infocultura@comune.vicenza.it).

L’opera sacra di Mendelssohn offre lo spettacolo straordinario di un viaggio compiuto da un musicista romantico nel cuore del barocco, che passa per le grandi architetture di Bach e Händel, ma lascia tuttavia percepire gli umori del suo tempo, quali possono essere quelli di un musicista equilibrato e sereno, incline agli stati lirici e ai climi amabili e comunque capace di far intravedere prospettive future. Il tutto, in un repertorio per organico molto particolare che fa percepire chiaramente la volontà di Mendelssohn di rinnovare la musica di culto luterano.

Il sodalizio fra Coro e Orchestra di Vicenza è attivo dal 1978, sul territorio regionale e nazionale, da quando Giuliano Fracasso, fondatore e direttore del gruppo, affiancò un organico orchestrale al coro che abitualmente prestava servizio liturgico nella Basilica di San Felice. Da quel momento si è concretizzato il desiderio di eseguire e di far conoscere le più importanti pagine della storia della musica del repertorio corale e sinfonico, raggiungendo una notevole risonanza in ambito regionale e nazionale, grazie soprattutto a un’incredibile versatilità che ha portato Fracasso e i suoi musicisti a incontrare lusinghieri successi tanto con il repertorio propriamente classico che con quello che va al di là delle etichette (dall'opera all'operetta, dal gospel al jazz, dal classico leggero sino alle contaminazioni col rock).

La chiesa di San Gaetano Thiene fu costruita tra il 1721 e il 1730 dall’architetto padovano Girolamo Frigimelica in memoria del santo vicentino, fondatore dei Padri Teatini, morto nel 1547 e sepolto a Napoli. L'edificio, distrutto quasi completamente da un bombardamento del 1944, fu ricostruito e riaffidato ai Teatini nel 1948. La verticalità della facciata è rilevata dalle colonne che inquadrano il solco centrale costituito dal portale, dalla trabeazione arretrata, dalla lapide dedicatoria, dalla nicchia con la statua di S. Gaetano, dallo stendardo marmoreo con la scritta "in hoc signo vinces"; la parte inferiore si dilata poi e continua sui due lati. All'interno poderose colonne corinzie binate sorreggono una massiccia trabeazione su cui s'innesta una volta a botte. La chiesa conserva la pregevole pala con L'apoteosi di San Gaetano di Francesco Solimena.

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.