Città di Vicenza

08/10/2009

Torre Girardi: il Comune avvia la riscossione coattiva della sanzione

“Torre Girardi: abbiamo avviato il procedimento di riscossione coattiva”. Lo annuncia l’assessore all’edilizia privata Pierangelo Cangini spiegando che il Comune va avanti per la strada annunciata quest’estate: pretendere dalla ditta Girardi s.p.a. una sanzione pecuniaria di 939.789,62 euro, pari al valore venale dell’ottavo e nono piano della “vela” di Vicenza ovest, realizzati abusivamente.

La vicenda della torre Girardi, un edificio in vetro alto 9 piani, prende le mosse da una concessione edilizia rilasciata dal Comune nel 2003 e annullata dalla Provincia nel 2005.

Per superare il decreto della Provincia sarebbe stato stato necessario prevedere di trasformare i primi sette piani da direzionale a produttivi e demolire l’ottavo e nono piano, corrispondenti alla parte di fabbricato sopra quota 24,90 metri, giudicata abusiva. Una perizia della proprietà e una controperizia comunale hanno tuttavia verificato la non percorribilità della demolizione perché avrebbe esposto l’intera struttura a un rischio di crollo. Per questo motivo l’amministrazione comunale ha accettato la richiesta del privato di applicare una sanzione sostitutiva alla demolizione, secondo le modalità previste dalla legge. Di qui la quantificazione della sanzione in 939.789,62 euro, cifra calcolata dalla Provincia come pari al valore delle opere realizzate abusivamente.

Poiché ora risultano scaduti i termini previsti per l’oblazione, che erano stati prorogati al 18 settembre, il Comune ha avviato il procedimento di riscossione coattiva.

Per completare l’edificio, oltre che pagare la sanzione, i privati dovranno ottenere una nuova autorizzazione comunale.

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