Città di Vicenza

07/10/2009

L'assessore alla politiche giovanili Moretti condanna l'imbrattamento dei muri della chiesa di San Pio X: “Azione vigliacca; noi promuoviamo i writers che utilizzano gli spazi concordati"

“Si tratta di comportamenti vandalici che andranno puniti con una sanzione "educativa", finalizzata non solo al risarcimento del danno materiale prodotto, ma anche al ripristino dello stato dei luoghi da parte degli stessi autori del gesto.

Spiace constatare poi come si sia voluto deturpare le pareti esterne di una chiesa: un luogo che rappresenta un punto di aggregazione e socializzazione per l'intera comunità di quartiere.

L'agire nella notte, lontani dagli sguardi e dal controllo sociale, è un atteggiamento vigliacco di chi sa di compiere un'azione moralmente deprecabile ed ha paura del giudizio altrui.

Se da un lato è e deve essere netta e dura la presa di posizione nei confronti di questi personaggi privi di qualsiasi senso civico, dall'altro credo sia doveroso distinguerli dai giovani della città che hanno siglato un patto con l'amministrazione comunale, rispettando gli spazi a loro concessi per la realizzazione di murales e nello stesso tempo disapprovando atteggiamenti illegali di imbrattamento.

I giovani che stanno collaborando con il Comune in questo progetto agiscono alla luce del sole e nella legalità, senza nascondersi: l’amministrazione dà loro fiducia e riconosce il valore della loro forma artistica, il writing, oramai considerata in tutto il mondo come una delle più importanti espressioni di arte urbana.

Spero che questo episodio sia motivo di riflessione per tutte le agenzie educative presenti nel territorio e per le famiglie che devono tornare ad essere il riferimento educativo principale per i giovani”.

 

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