Città di Vicenza

15/09/2009

La Marcia mondiale per la pace e la non violenza passa per Vicenza l’8 novembre

Domenica 8 novembre passerà anche per Vicenza la “Marcia mondiale per la pace e la nonviolenza”, quale tappa simbolica fondamentale per le vicende legate alla base americana in costruzione al Dal Molin. L’iniziativa - promossa a livello internazionale da “Mondo senza guerre e senza violenze” e a Vicenza dal Tavolo della consultazione-Casa per la Pace - prevede un percorso di 160 mila chilometri che un gruppo di 30 persone circa percorrerà in 93 giorni con partenza dalla Nuova Zelanda il 2 ottobre, ricorrenza della nascita di Gandhi e Giornata internazionale della Nonviolenza.

Hanno presentato oggi a palazzo Trissino il significato e il calendario delle iniziative in programma a Vicenza l’assessore alla famiglia e alla pace Giovanni Giuliari, assieme alla coordinatrice nazionale della manifestazione, Emanuela Fumagalli, a Francesco Ambrosi e Silvano Caveggion del Tavolo della Consultazione e ad Alberto Peruffo, curatore delle iniziative per le Giornate gandhiane.

L’amministrazione comunale ha così aderito al progetto generale della marcia, i cui obiettivi urgenti, da raggiungere attraverso una grande azione collettiva di sensibilizzazione nei confronti dei governi, sono lo smantellamento degli arsenali nucleari, la riduzione progressiva degli armamenti e delle spese militari, il ritiro delle truppe di invasione dai territori occupati e la rinuncia dei governi ad utilizzare la guerra come strumento di risoluzione dei conflitti.

“Non solo abbiamo dato il patrocinio all’iniziativa – ha spiegato l’assessore alla pace Giovanni Giuliari -, ma abbiamo voluto anche aderire ai principi ispiratori e agli impegni che l’adesione alla Marcia intende proporre. Da solo il Comune non ha la pretesa di cambiare il mondo, ma con un’azione congiunta, dal basso, i Comuni e i Paesi possono senz’altro contribuire ad accelerare il processo”.

“Ben si inserisce allora la Marcia mondiale nel nostro panorama cittadino alla luce delle ultime vicende legate al Dal Molin – ha aggiunto l’assessore -. Vicenza è infatti diventata il simbolo di un vergognoso metodo con cui è stata inferta una pesante ferita al suo territorio. Per noi comunque non è una sconfitta, anzi. I cattivi esempi che arrivano dalla politica non possono continuare ad influenzare le normali relazioni sociali e su questo la nonviolenza e la cultura della pace possono proporre percorsi innovativi capaci non solo di considerare le diversità come valore, ma di generare una democrazia più matura, alla luce anche della testimonianza data dal grande uomo politico e nonviolento Gandhi”. A proposito di Gandhi l’assessore ha tra l’altro annunciato che Vicenza riceverà dal console indiano in Italia una statua del Mahatma che verrà collocata a Campo Marzo.

L’appuntamento dell’8 novembre con la Marcia mondiale previsto per le 14 in Campo Marzo verrà preceduto da un intenso programma di incontri, spettacoli e dibattiti, oltre che da due giornate gandhiane in calendario per il 2 e il 3 ottobre. In particolare si segnalano l’incontro pubblico di lunedì sera 21 settembre alle 20.45 all’auditorium Canneti con l’assessore Giuliari e il sociologo Alberto L’Abate sul tema “Nuova base militare Usa e Africom: costruire la pace a Vicenza con passi concreti” e l’incontro del 19 ottobre, sempre all’auditorium Canneti alle 20.45, con il sindaco di Vicenza Achille Variati e il sindaco di Aviano Stefano Del Cont Bernard sul tema “Il ruolo delle amministrazioni locali in territori ad alta militarizzazione”. 

Maggiori informazioni su www.marciamondiale.org e www.siamovicenza.it.

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