Città di Vicenza

04/09/2009

Anche quest’anno Vicenza aderisce alla settimana europea della mobilità sostenibile: domenica 20 settembre sarà giornata senz’auto

Ritorna la settimana europea della mobilità sostenibile e il Comune di Vicenza vi aderisce per il secondo anno consecutivo. Questa mattina gli assessori all’ambiente Antonio Dalla Pozza e alla mobilità EnnioTosetto hanno annunciato che dal 16 al 22 settembre il capoluogo berico parteciperà all’appuntamento annuale lanciato nel 2002 dalla direzione generale ambiente della Commissione europea per sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi della mobilità sostenibile e dell’inquinamento urbano.

“Improving City Climates - Migliorare il clima della città”è il tema che quest’anno sono invitate a sviluppare le centinaia di città europee che già hanno aderito, da Madrid a Innsbruck, da Berlino a Goteborg. Via libera a qualsiasi iniziativa che miri a limitare gli effetti nocivi delle emissioni causate dalle attività umane, specialmente nel settore della mobilità, secondo le indicazioni proposte nel sito www.mobilityweek.eu .

Gli assessorati all’ambiente e alla mobilità del Comune stanno dunque mettendo a punto un calendario di attività che avrà il suo culmine domenica 20 settembre con il blocco totale del traffico dalle 9 alle 18 in tutta l’area già interessata dall’ultima domenica senz’auto dello scorso 22 marzo (compresi quindi alcuni quartieri periferici, come Laghetto, San Lazzaro e San Pio X).

La formalizzazione del percorso e delle modalità del blocco avverrà nei prossimi giorni, con apposita ordinanza, ma è già certo che non potrà circolare nessun tipo di veicolo con qualsiasi tipo di alimentazione. Il principale obiettivo è infatti far riflettere sulla necessità di cambiare abitudini, innanzitutto facendo riscoprire le alternative alla propria quattroruote: dalla bicicletta ai pattini, dalle gambe ai bus navetta.

“La finalità dell’evento – ribadisce Dalla Pozza – è di natura promozionale più che pratica. Ci interessa far passare il messaggio che muoversi con mezzi alternativi all’auto si può. Quanto alle azioni concrete che metteremo in campo quest’anno per la riduzione dell’inquinamento, proprio due giorni prima della domenica senz’auto mi incontrerò a Treviso con i rappresentanti delle altre città capoluogo del Veneto per cercare di definire un pacchetto di iniziative condivise, con l’obiettivo di uniformare le nostre decisioni e di attivare i provvedimenti fin dall’inizio della stagione fredda”.

“Ridurre l’inquinamento atmosferico e migliorare la qualità della vita dei cittadini – gli fa eco l’assessore Tosetto – sono temi del programma di governo dell’amministrazione Variati che perseguiamo anche promuovendo iniziative come questa del 20 settembre. Gli stessi cittadini, del resto, hanno risposto con interesse ed entusiasmo alle iniziative dello scorso anno, sperimentando la possibilità di vivere la città in modo diverso”.

Anche quest’anno saranno numerose le iniziative che verranno messe in campo nel corso della domenica senz’auto.

Per l’occasione non solo i centrobus gratuiti collegheranno tutto il giorno i parcheggi di interscambio Stadio, Cricoli e Farini con il centro storico, ma saranno gratuiti anche tutti gli autobus di linea.

Tra le manifestazioni già in programma per invogliare i cittadini a raggiungere il centro storico malgrado il blocco delle l’auto, la prosecuzione della marcatura delle biciclette, i gazebo informativi di Tuttinbici per la promozione della mobilità sostenibile, una pedalata per le vie del centro, la presenza di alcune cooperative sociali che promuovono l’uso e le tecniche di riparazione della bicicletta, le “Piazze dei Sapori” curate da Confesercenti, i Mestieri in strada”dell’associazione “I portici di Corso Fogazzaro”, un corteo storico che animerà il centro della città, tutte le iniziative di “Vivi Campo Marzo”. Anche i negozi del centro storico per quel giorno resteranno aperti.

A presidiare i 16 varchi alla zona vietata, con gli agenti della polizia locale, volontari della protezione civile e, quasi sicuramente, anche alpini e scout.

La sanzione per chi viola il divieto di accesso sarà di 74 euro, ma la presenza di volontari alle porte della città servirà proprio a informare e a scoraggiare comportamenti a rischio multa.

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