Città di Vicenza

02/09/2009

Variati risponde a Schneck sulle compensazioni per il Dal Molin: "Non capisco questa reazione, sono più che convinto della necessità della collaborazione tra enti"

Il sindaco di Vicenza, Achille Variati, risponde alla dichiarazione del presidente della Provincia, Attilio Schneck. "Non capisco e resto sorpreso - afferma Variati - da una reazione che mi pare ingiustificata, e a cui non voglio rispondere con inutili polemiche. Ho solo dichiarato, riportando parte del mio colloquio con il commissario di Governo per il Dal Molin, che considero imprescindibile la centralità della città di Vicenza in qualsiasi confronto con lo Stato per le opere complementari e compensatorie. Dirò di più: lo considero persino ovvio. Per riprendere le parole del Presidente Schneck, sono ben consapevole che il capoluogo conta "solo" per un settimo rispetto alla popolazione della provincia, e non discuto minimanente la necessità di cooperare per le grandi scelte che riguardano territori più vasti. Ricordo però che la nuova base militare verrà realizzata per sette settimi in territorio della città di Vicenza, e che anche gli impatti problematici di questa struttura ricadranno per sette settimi sulla comunità vicentina. Ne deriva, a buon senso, che è la città a dover esprimere le proprie scelte e le proprie indicazioni rispetto a quali opere considera prioritarie sotto il profilo complementare e compensatorio. E' altrettanto ovvio che per qualsiasi opera di natura sovracomunale o comunque di competenza provinciale non ci sogneremmo neppure di contestare il legittimo ruolo di coordinamento della Provincia. Basti pensare che, sull'ipotesi della Tangenziale Nord, il Comune partecipa a un gruppo di lavoro guidato proprio dalla Provincia".

"Questo - conclude il sindaco - non è però il momento di polemizzare o di dividersi. Piuttosto, è il momento dell'unità tra enti che hanno tutti a cuore, e sono sicuro sia anche il pensiero del Presidente Schneck, il bene del nostro territorio. Sgombriamo dunque il campo dalle polemiche, e continuiamo con un confronto sereno". 

Il sindaco di Vicenza, Achille Variati, risponde alla dichiarazione del presidente della Provincia, Attilio Schneck. "Non capisco e resto sorpreso - afferma Variati - da una reazione che mi pare ingiustificata, e a cui non voglio rispondere con inutili polemiche. Ho solo dichiarato, riportando parte del mio colloquio con il commissario di Governo per il Dal Molin, che considero imprescindibile la centralità della città di Vicenza in qualsiasi confronto con lo Stato per le opere complementari e compensatorie. Dirò di più: lo considero persino ovvio. Per riprendere le parole del Presidente Schneck, sono ben consapevole che il capoluogo conta "solo" per un settimo rispetto alla popolazione della provincia, e non discuto minimanente la necessità di cooperare per le grandi scelte che riguardano territori più vasti. Ricordo però che la nuova base militare verrà realizzata per sette settimi in territorio della città di Vicenza, e che anche gli impatti problematici di questa struttura ricadranno per sette settimi sulla comunità vicentina. Ne deriva, a buon senso, che è la città a dover esprimere le proprie scelte e le proprie indicazioni rispetto a quali opere considera prioritarie sotto il profilo complementare e compensatorio. E' altrettanto ovvio che per qualsiasi opera di natura sovracomunale o comunque di competenza provinciale non ci sogneremmo neppure di contestare il legittimo ruolo di coordinamento della Provincia. Basti pensare che, sull'ipotesi della Tangenziale Nord, il Comune partecipa a un gruppo di lavoro guidato proprio dalla Provincia".

"Questo - conclude il sindaco - non è però il momento di polemizzare o di dividersi. Piuttosto, è il momento dell'unità tra enti che hanno tutti a cuore, e sono sicuro sia anche il pensiero del Presidente Schneck, il bene del nostro territorio. Sgombriamo dunque il campo dalle polemiche, e continuiamo con un confronto sereno". 

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