Città di Vicenza

01/09/2009

Mao in piazza dei Signori: Citylights di settembre esplora la “Vicenza cinese”

Mao Zedong in piazza dei Signori, che sorride compiaciuto circondato da un gruppo di cinesi ridenti davanti alla Basilica Palladiana: è l’immagine di copertina del numero di settembre di Citylights, il mensile culturale edito dal Comune di Vicenza, che porta come titolo “Vi.Cina”, scritto per l’occasione anche in ideogrammi. Come spiega l’editoriale, "’Va in Cina!’ era un improperio assai di moda tra i ragazzi veneti tanti anni fa. Quel ‘va in Cina!’ ripetuto per tanti anni di infanzia si è ora drammaticamente rovesciato sull'intera civiltà europea”. La copertina immagina una Vicenza “cinesizzata”, ed è una provocazione solo a metà: un po’ perché è sotto gli occhi di tutti il fenomeno multiforme della conquista cinese di negozi, locali notturni, ristoranti, bar, in cui a sorprendere “è che i bigoli all’arna, il cappuccino, lo spritz continuano a essere fatti allo stesso modo”; un po’ – prosegue l’editoriale – “perché la città del Palladio è diventata un centro non secondario del conflitto globale a bassa intensità tra USA e Cina. La 173^ Brigata Aviotrasportata di stanza alla Ederle, e per il cui allargamento è stata progettata la nuova base al Dal Molin, è infatti già confluita in Africom, il più recente comando militare settoriale americano: la cui mission profonda – secondo alcuni osservatori - è il contrasto dell’egemonia cinese nel continente africano”.

Proprio alla crescente influenza cinese in Africa è dedicato l’articolo di approfondimento a doppia pagina, intitolato “Giallo d’Africa (con riflessi vicentini)”, che esplora la rilevanza strategica straordinaria della battaglia in corso tra le due superpotenze per il controllo dello sviluppo africano.

Per restare in tema di conflitti globali e di conquista del mondo, un articolo è dedicato alle diverse edizioni di “RisiKo!” succedutesi in Italia negli ultimi 50 anni, a partire dalla versione originale uscita appunto nel 1959.

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.