Città di Vicenza

20/08/2009

Assessore al personale e direttore generale rispondono a Rdb-Cub: “Posizioni organizzative e part time: nessun blitz estivo, ma decisioni concertate da tempo con i sindacati”

Posizioni organizzative e regolamento part time: con una lettera inviata oggi a tutti i dipendenti comunali l’assessore al personale Tommaso Ruggeri e il direttore generale Simone Maurizio Vetrano sgombrano il campo da affermazioni prive di ogni riferimento concreto e finalizzate soltanto a creare tensione tra il personale del Comune di Vicenza a scapito del servizio reso a tutti i cittadini. Il riferimento è ai contenuti di una nota diffusa dal sindacato Rdb Cub e apparsa, in questi giorni, sulla stampa locale.

“Il sindacato Rdb-Cub - dichiarano Ruggeri e Vetrano - a fini puramente speculativi, insiste nel negare la necessità di figure intermedie che sono essenziali in tutte le strutture complesse, non ultima quella comunale. Si tratta, in realtà, di figure previste come necessarie dal contratto nazionale e di grande utilità per la programmazione, la gestione ed il coordinamento delle attività operative proprie di ogni settore comunale e che esistono in tutti gli enti locali (Comuni, Province, Regioni). Ogni struttura complessa ha, infatti, la necessità di supportare le posizioni di vertice con figure intermedie dotate di funzioni operative o di alta specializzazione con corrispondente grado di responsabilità”.

“La campagna di disinformazione lanciata contro queste figure – proseguono assessore e direttore generale - vorrebbe appiattire la struttura in un regime di deresponsabilizzazione e di compensi a pioggia, togliendo ogni riscontro con la produttività e con la responsabilità che i dipendenti si assumono di fronte ai cittadini-utenti dei servizi”.

Ruggeri e Vetrano ricordano che il sistema dei compensi per valorizzare i dipendenti che svolgono attività di particolare responsabilità e impegno è stato oggetto di concertazione per ben 3 incontri, conclusisi con la sottoscrizione di un accordo con tutte le organizzazioni sindacali. A tutti questi incontri erano presenti i rappresentanti della Rdb-Cub. Tale accordo prevedeva una fase sperimentale di sei mesi, dopo i quali, visto il positivo riscontro anche in termini di produttività e di motivazioni, il meccanismo è stato messo a regime aumentando i fondi a disposizione dei dipendenti. “Si è trattato – ribadisce Ruggeri -  di cosa ben diversa da una “marcia indietro”: è piuttosto una fuga in avanti verso il riconoscimento dei molti dipendenti che si assumono particolari responsabilità per garantire i servizi ai cittadini”.

Ancora, le posizioni organizzative vengono individuate con criteri oggettivi (8 i parametri di riscontro) nell’ambito delle strutture più complesse dell’amministrazione ed è compito dei dirigenti individuare i soggetti idonei a rivestire tali incarichi ed a determinarne il compenso. Infine, la previsione del part-time per le posizioni organizzative è prevista dal contratto nazionale ed è stata concordata con le organizzazioni sindacali, compreso l’Rdb-Cub, il 25 novembre dello scorso anno. Tutte queste informazioni sono facilmente reperibili nelle deliberazioni ufficiali pubblicate e nei verbali delle sedute dei tavoli sindacali e non sono certo oggetto di “blitz” estivi.

“L’amministrazione comunale – conludono assessore e direttore generale - si aspetta che l’informazione ai dipendenti venga data in modo corretto e completo, in modo da rendere tutti in grado di conoscere le reali dinamiche dei rapporti di lavoro e di trarne le adeguate conclusioni. La correttezza nell’informazione, tanto più se diffusa attraverso la stampa, è ancor più essenziale in questi giorni in cui il pubblico impiego viene visto come un ambiente privilegiato di fronte alla crisi che investe il mondo del lavoro in generale.
Il Comune di Vicenza, attraverso i suoi operatori sta invece cercando di mettere in campo tutti gli strumenti di cui dispone per trovare soluzioni ai problemi che la crisi economica ha creato ai cittadini. E grande è il danno arrecato da coloro che seminano disinformazione o strumentalizzano situazioni eccezionali per creare tensioni a fini sindacali o speculativi”.

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.