Città di Vicenza

20/08/2009

L’assessore Cangini porta il saluto dell’amministrazione a don Albino Bizzotto che fa lo sciopero della fame contro il Dal Molin

“Le porto il saluto, l’amicizia e la vicinanza dell’amministrazione comunale e in particolare del sindaco Achille Variati”, queste le parole rivolte dall’assessore Pierangelo Cangini a don Albino Bizzotto a cui ha fatto visita questa mattina.

Da ieri il fondatore dei Beati i costruttori di pace è accampato con un roulotte alla rotatoria tra viale Dal Verme e viale Ferrarin e ha cominciato uno sciopero della fame per protestare contro la realizzazione della nuova base americana.

“Il Comune di Vicenza – ha proseguito Cangini, che in municipio sostituisce il sindaco assente per qualche giorno di ferie – apprezza la sua scelta di risvegliare le coscienze sul tema del Dal Molin attraverso un metodo così civile. Il più pacifico che ci sia. In un momento in cui la gente sembra pensare ad altro, lei, con il suo gesto non violento, riporta l’attenzione di tutti sul problema Del Molin. Del resto, come lei stesso ha detto, la pace non va in vacanza”.

Bizzotto, attorniato da un gruppo di sostenitori, ha ringraziato l’amministratore vicentino per le parole, per la visita e per la solidarietà: “E’ del resto il digiuno stesso – ha commentato il sacerdote -  che ci permette di sperimentare di aver bisogno degli altri, della loro solidarietà, e al tempo stesso ci consente di porre delle domande. Noi insistiamo sulla necessità che emerga la completa verità sul Dal Molin; ognuno deve pretendere trasparenza. Non si può vendere Vicenza e poi sostenere di volerle bene. Su cosa si fonda quell’amore? Sulla menzogna? Noi stiamo lavorando perché sia fatta verità. E’ giusto farlo per i cittadini di Vicenza ed è giusto farlo ora, in questo tempo: a cosa serve uscire da questa crisi con gli stessi metodi che l’hanno prodotta? Per l’Occidente è tempo di altre scelte, di altre priorità”.

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