Città di Vicenza

14/08/2009

Cantieri edili nelle scuole, il sindaco Variati in sopralluogo: “Priorità assoluta alla messa a norma degli istituti”. In arrivo 1 milione 100 mila euro di contributi da Inail e Fondazione Cariverona

Tra strade e scuole, i cantieri aperti in città per conto del Comune di Vicenza sono attualmente 37. Un bel numero secondo il sindaco Achille Variati, che ha quindi deciso di andare in sopralluogo, prima ai cantieri stradali (martedì scorso) e questa mattina ai cantieri edili in corso negli istituti di competenza del Comune.

“Questi lavori vengono fatti con i soldi dei cittadini – spiega Variati – ed essendo io il primo responsabile delle spese che vengono fatte a nome e per conto loro, voglio verificare di persona non solo il rispetto dei tempi, ma anche la qualità dei lavori, la competenza di chi li progetta e li esegue, nonché il rispetto per gli utenti che devono subire al minimo possibile i disagi. A maggior ragione – esemplifica - laddove dobbiamo garantire l’incolumità dei bambini che i genitori ci consegnano tutte le mattine durante l’anno scolastico”.

Compresa una variazione di bilancio da 450 mila euro, nel corso del 2009 l’amministrazione comunale ha previsto di spendere 1.050.000 euro per gli istituti che ha in gestione (scuole dell’infanzia, primarie e secondarie). Ma proprio questa mattina il sindaco, con molta soddisfazione, ha dato la notizia dell’arrivo in Comune di due sostanziosi contributi a favore dei plessi scolastici della città: 700 mila euro dall’Inail e 400 mila euro dalla Fondazione Cariverona. Il primo finanziamento discende dalla partecipazione del Comune al bando con cui l’Inail ha stanziato fondi per progetti volti a migliorare le condizioni degli istituti scolastici sotto il profilo della sicurezza e dell’abbattimento delle barriere architettoniche. Verranno quindi finanziati nella misura massima prevista di 350 mila euro, entrambi i progetti presentati, uno per l’istituto comprensivo Scuola media Carta – Elementari Loschi e l’altro per la Scuola media Ambrosoli.

Il contributo della Fondazione Cariverona invece arriverà a patto che il Comune compia interventi per altri 400 mila euro per l’adeguamento alla normativa antincendio dei plessi scolastici Loschi, Colombo, Piccoli, S. Maria Nova e Cabianca.

Questa mattina dunque, il sindaco, accompagnato dai tecnici di Amcps, è partito a verificare lo stato dei lavori dalla scuola media “Giuriolo” di contrà Riale, dove è in corso il cantiere di ristrutturazione dei servizi igienici e degli spogliatoi adiacenti alla palestra. È quindi andato in sopralluogo al complesso di Santa Maria Nova, dove si sta lavorando alacremente per consegnare in tempo per la ripresa delle lezioni di settembre i locali in cui si trasferiranno gli alunni della scuola elementare Giusti. Successivamente Variati ha voluto vedere i lavori di consolidamento statico dei solai della scuola elementare “Da Feltre”, per poi passare al cantiere in corso alla scuola media “Carta” che porterà alla ristrutturazione completa dei servizi igienici della palestra. Il sindaco ha quindi chiuso il sopralluogo con il rifacimento dell’impianto elettrico della scuola materna S. Agostino e della scuola elementare Arnaldi.

“Mi ritengo molto soddisfatto della qualità dei lavori visti stamane – ha dichiarato il sindaco al termine delle visite ai cantieri -. Ho notato molta attenzione anche nei dettagli e cura nella scelta dei materiali, al fine di rendere ancora più sicuri e confortevoli gli ambienti: dall’uso di pavimenti antiscivolo nei bagni a spigoli e gradini arrotondati, passando per porte robuste e colori caldi alle pareti”. Tuttavia Variati ha anche auspicato di veder al più presto pannelli fotovoltaici sui tetti delle scuole: “Penso in particolare agli 8 milioni di euro – ha aggiunto - che Aim ha previsto nel piano industriale per la produzione di energia alternativa”.

Come per i cantieri stradali, alla fine Variati ha dettato la linea da seguire anche per i prossimi lavori di manutenzione nelle scuole: “Massima priorità alla messa a norma degli edifici, a partire da quelli più vecchi. In alcuni casi gli impianti hanno anche più di 20 anni, ma abbiamo visto questa mattina che si possono fare notevoli recuperi anche nelle situazioni più difficili”.

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