Città di Vicenza

11/08/2009

Accesso agli atti, Variati commenta il parere del difensore civico regionale: “L’amministrazione non ha mai voluto nascondere niente a nessuno"

"Si tratta però di definire cos’è un atto interno in itinere e purtroppo il difensore non lo chiarisce”

“L’amministrazione comunale non ha mai voluto nascondere niente a nessuno e tanto meno ai consiglieri comunali nell’esercizio del loro ruolo anche ispettivo; ha solo avuto un comportamento prudenziale relativamente ad ipotesi di lavoro non formalizzate per evitare inutili polemiche”. Il sindaco di Vicenza Achille Variati commenta così il parere del difensore civico regionale in merito all’istanza a lui presentata dal consigliere comunale Massimo Pecori.

“Il difensore civico regionale ci chiede di mettere a disposizione gli atti interni in itinere – continua Variati -. Sarà fatto, come è sempre stato fatto in passato. C’è però una questione che il provvedimento del difensore civico non chiarisce e che, anzi, lascia dei dubbi: la definizione di atto interno in itinere. Immagino trattasi di un documento in cui sia ben identificato il proponente e che appartenga all’amministrazione: non quindi appunti, non idee di singoli dipendenti, non mere ipotesi di studio. Diverso è invece il brogliaccio di decisione di organi o di volontà dell’amministrazione. Pertanto il segretario generale invierà nei prossimi giorni una richiesta formale alla Commissione per l’accesso ai documenti amministrativi della Presidenza del Consiglio dei Ministri, al fine di non lasciare dubbi sulla natura degli atti da sottoporre all’accesso dei consiglieri comunali”.

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