Città di Vicenza

31/07/2009

Attività nelle circoscrizioni, assegnati 100 mila euro e varie forme di collaborazione ai progetti presentati dalle associazioni

Dai cineforum alla ginnastica per la terza età, dagli incontri sulla montagna ai concerti, dai corsi di filatelia a quelli di scacchi, dal teatro amatoriale alle corse ciclistiche, dalle gite culturali per gli anziani alle mostre fotografiche, passando per serate rock, sagre di quartiere, tornei di basket o di pallavolo. Sono 297 i progetti presentati al Comune dalle circa 500 associazioni del territorio (quelle censite sono 200 nel sociale, più di 160 nella cultura e 130 nello sport), al fine di ottenere un contributo economico o una qualche forma di collaborazione, come previsto dall’amministrazione comunale per riannodare i rapporti tra Comune e territorio, dopo la soppressione delle circoscrizioni per effetto delle disposizioni che furono stabilite dalla Finanziaria 2008.

È stato lo stesso sindaco Achille Variati, nella sua veste di assessore al decentramento, a presentare questa mattina, nella Sala degli Stucchi di Palazzo Trissino, i primi frutti di un articolato progetto di sperimentazione di nuovi meccanismi di partecipazione sostanziale, che ha preso le mosse dalle linee programmatiche votate dal Consiglio comunale e che si basa sull’ascolto, il confronto e la contrattazione.

Iniziarono esattamente un anno fa, infatti, in ognuna delle sette circoscrizione, gli incontri pubblici tra il sindaco, accompagnato da alcuni assessori, e le associazioni, invitate a illustrare i propri obiettivi e a presentare entro febbraio una scheda informativa sulla loro identità e sui progetti che avrebbero voluto realizzare per il 2009 con la collaborazione del Comune.

“E’ stato uno sforzo non indifferente che mi è costato molte ore – ha commentato il sindaco -, ma l’ho fatto volentieri, in silenzio, senza strumentalizzazioni e senza valutazioni d’ordine politico, perché volevo rendermi conto personalmente della situazione dei quartieri della città. Ciò che mi è balzato all’occhio – ha quindi aggiunto – è che nonostante la loro storia trentennale, in realtà le circoscrizioni non sono mai entrate nella considerazione del cittadino, che si sente invece più legato al Comune e ai propri quartieri. Constatato questo, ho voluto puntare soprattutto sulla valorizzazione dell’associazionismo di base e quindi su una partecipazione meno canalizzata e più spontanea. Un patrimonio di 500 associazioni, del resto, è in grado di muovere decine di migliaia di cittadini”.

Nelle assemblee che si sono tenute l’anno scorso in ciascuna circoscrizione è stato così precisato che, oltre ai criteri previsti dallo specifico regolamento comunale, le altre caratteristiche dei progetti che sarebbero state valutate dall’amministrazione per determinare l’assegnazione dei contributi avrebbero riguardato il coinvolgimento di più assessorati nella attività progettuali, il grado di partecipazione della cittadinanza (oltre che dei soci) alle attività previste, l’importanza delle iniziative svolte negli anni precedenti, la complessità del progetto, il fatto che il Comune non costituisse l’unica fonte di finanziamento del progetto (ad eccezione di quelle attività ormai consolidate da anni che, vista la valenza delle iniziative e l’interesse manifestato dai cittadini, hanno sempre goduto del finanziamento totale delle spese da parte dell’amministrazione) e il fatto che l’attività non si ponesse in contrasto con quelle già avviate dal Comune.

Sono così arrivate 297 richieste, di cui 120 dalle associazioni culturali, 110 da quelle di volontariato sociale e 67 dalle associazioni sportive. La circoscrizione di gran lunga più prolifica è stata la 6 con 77 progetti presentati, in grado così di distaccare sensibilmente tutte le altre che hanno presentato da 51 (circoscrizione 3) a 24 richieste (circoscrizione 2).

I progetti valutati positivamente sono stati 236, pari a quasi l’80 per cento del totale. In particolare per 151 (la metà di quelli presentati) è prevista l’erogazione di contributi diretti per un valore complessivo di 101 mila euro, mentre per 85 (quasi il 30 per cento dei progetti presentati) sono previste forme di collaborazione da parte del Comune, come la concessione gratuita di spazi, l’utilizzo di strutture di allestimento, la collaborazione e l’assistenza del personale circoscrizionale, la promozione degli eventi, la stampa dei materiali.

I progetti “premiati” con contributi che arrivano ad un massimo di 2-3mila euro, in ordine di circoscrizione, dalla prima alla settima, sono rispettivamente, 29, 24, 39, 21, 27, 63, 33. Di questi, i progetti che beneficeranno di contributi diretti saranno (sempre nello stesso ordine) 21, 15, 31, 18, 19, 30, 17. Verranno così assegnati 14.600 euro ai progetti presentati dalle associazioni della circoscrizione 1, 11 mila euro per quelli della 2, 18.350 euro per i progetti della 3, 11.250 per i progetti della 4, 14.750 a quelli presentati dalla 5, 21.150 ai progetti della 6 e, infine, 9.900 euro a quelli della circoscrizione 7. Totale: 101 mila euro, appunto.

Il processo di partecipazione instaurato dall’amministrazione a favore delle varie realtà che compongono il tessuto sociale del territorio è comunque proseguito lo scorso autunno con una nuova serie di incontri nelle circoscrizioni con le associazioni sportive, culturali e sociali, compresi i gruppi parrocchiali, invitandole ad individuare per ciascun ambito tre rappresentanti. In ogni circoscrizione si è così creato un gruppo di una decina di persone che sono diventate le referenti per l’amministrazione del mondo dell’associazionismo attivo nel territorio.

Per quanto riguarda infine il futuro delle circoscrizioni il sindaco stamane ha precisato che intende rafforzare e rendere effettivi i servizi sociali, anagrafici e informativi per il territorio; puntare sui quartieri “in quanto rappresentano delle identità consolidate”; rafforzare la partecipazione sia del mondo associazionistico del volontariato, sia del mondo della rappresentanza civica e spontanea, ovvero quella che si esprime attraverso i comitati civici e di quartiere, affinché interloquiscano direttamente con l’amministrazione.

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