Città di Vicenza

17/07/2009

Via Napoli: il sindaco firma un’ordinanza che limita l’attività di due locali gestiti da extracomunitari da tempo al centro di schiamazzi, risse, disordini

“Non ci siamo affatto dimenticati di via Napoli. Dopo accurati controlli e approfondimenti specifici oggi ho rimato un’ordinanza severa per due locali che da tempo creano molti problemi. Se chi li gestisce non rispetterà le disposizioni, potranno scattare anche responsabilità penali e il ritiro definitivo delle licenza”.

Adotta la linea dura, il sindaco Achille Variati, nei confronti della titolare nigeriana del negozio di alimentari di via Napoli 68 e del cittadino del Bangladesh che gestisce il bar “Blue Moon”, al civico 60 della stessa via. Entrambi, da lunedì fino al 31 marzo dell’anno prossimo, non potranno vendere bevande alcoliche dopo le 13 e dovranno tassativamente chiudere le serrande dalle 18 di sera fino alle 7 del giorno successivo.

Ciò che avviene dentro e fuori i due esercizi è da tempo al centro delle proteste dei residenti di via Napoli, che si sono anche organizzati in comitato per segnalare il disturbo provocato a tutte le ore dai clienti, più volte inutilmente multati per schiamazzi, consumo e detenzione di alcol e ubriachezza moltesta. Innumerevoli, ormai, anche gli interventi delle forze dell’ordine per risse e litigi; di pochi giorni fa un’operazione antidroga dei carabinieri.

Ora il Comune dice basta, appellandosi ai poteri che il Ministro dell’Interno ha dato ai sindaci con il decreto ministeriale dello scorso agosto: “Mi rendo conto - prosegue il sindaco - di limitare la capcità imprenditoriale dei due esercizi, ma le leggi vanno rispettate da tutti”.

Altrettanto deciso l’assessore alla sicurezza Antonio Dalla Pozza che ringrazia la polizia locale per l’accurata azione di controllo svolta nella zona: “Altro che parte di città dimenticata – spiega Dalla Pozza - , per mesi la polizia locale ha pattugliato, anche in borghese, tutta la zona, raccogliendo filmati e documentazione che danno spessore alla nostra ordinanza, in sintonia con il nostro impegno a far diventare Vicenza sempre più sicura. Noi proseguiamo con “Notti tranquille” e con il poteziamento del servizio nella zona di Campo Marzo. Ma è tutta la zona ovest che, con il coordinamento del Prefetto e grazie a tutte le forze dell’ordine, è oggetto di serrati controlli. E i risultati, perseguiti con i mezzi che ci sono, si vedono. Ai leghisti che agitano tanto il tema della sicurezza senza mai proporre soluzioni, dico di fare la propria parte, ad esempio premendo sul loro ministro per far diventare di classe A la questura di Vicenza”.

“Intanto - prosegue Dalla Pozza - con gli strumenti che abbiamo, a quasi un anno dall’entrata in vigore dell’ordinana contro a prostituzione segnaliamo l’effettuazione di 199 sanzioni da 500 euro, 164 delle quali elevate dalla polizia locale e metà già pagate dai multati”.

Novità anche sul fronte dei locali fracassoni: “A un mese da quando ho convocato a Palazzo Trissino i gestori di bar oggetto di segnalazioni - dice Variati -  le cose sembrano migliorate. Ma c’è chi non ha ancora capito il richiamo: in questo periodo sono stati sei i locali sanzionati per musica troppo alta oltre le 23,30. Quattro dei gestori multati erano presenti alla riunione. A tutti dico: attenzione, intendo intervenire con provvedimenti specifici, che andranno a punire il singolo locale che non rispetta le regole. Lo ripeto: voglio una città viva, non fracassona”.

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