Da ultima a prima della classe: la scuola elementare del Villaggio del Sole, tra gli edifici scolastici comunali con le maggiori magagne in quanto a dispersione termica, diventerà presto un modello di risparmio energetico. E sul tetto svetteranno pannelli fotovoltaici di Aim. La buona notizia viene dagli assessori all’istruzione Alessandra Moretti e ai lavori pubblici Ennio Tosetto. Il Comune ha infatti confezionato un progetto per la completa riqualificazione energetica della scuola, che risale agli anni ‘60: “Per questo innovativo intervento - spiega l’assessore Moretti - abbiamo scelto la scuola elementare del Villaggio del Sole perché diventi il simbolo di un quartiere che vogliamo valorizzare come isola verde. E’ dalla scuola e dai servizi offerti ai bambini, del resto, che si misura la qualità di una città e in questo senso l’intervento di riqualificazione energetica che abbiamo approvato rappresenta il nostro modo di indicare e perseguire un concreto sviluppo sostenibile”.

“L’anno scorso - ricorda Tosetto - nell’ambito di una campagna promossa dalla Regione Veneto con Legambiente, avevamo sottoposto proprio questa scuola ad uno studio sull’efficienza energetica: drammatico il risultato, con l’individuazione di sprechi esorbitanti. L’intervento per 975 mila euro che abbiamo approvato ci consentirà un risparmio energetico pari a quasi il 70%: lo conquisteremo attraverso la realizzazione di un cappotto termico e la sostituzione dei vecchi serramenti. Tutti ecosostenibili i materiali che impiegheremo”.

Nuova vita, quindi, per l’elementare del Villaggio del Sole: quest’estate, grazie a precedenti finanziamenti, saranno completamente rifatti i servizi igienici; già nel corso del prossimo anno scolastico, poi, si potrà dare il via ai lavori di riqualificazione energetica, per i quali si conta di chiedere anche un finanziamento regionale. Il cantiere non richiederà nemmeno lo spostamento dei 175 allievi della scuola. “Anzi - conclude l’assessore Moretti - potrebbe diventare un ottimo stimolo didattico per educare gli adulti di domani ad una nuova sensibilità verso i consumi sostenibili”.