Città di Vicenza

30/06/2009

Variati sul Dal Molin: “Americani vittime della superficialità e della poca trasparenza dello Stato e di chi ora mi accusa”

“Basta menzogne sul Dal Molin. Chi oggi mi accusa con immotivato livore è stato corresponsabile di scelte superficiali e poco trasparenti che hanno portato all’errore storico e ambientale della base al Dal Molin”. Il sindaco Achille Variati, a pochi giorni dalla Festa dell’Indipendenza degli Stati Uniti e dalla manifestazione dei comitati, ritorna a parlare di base americana. “Nelle esternazioni di alcuni consiglieri comunali registro un livore fuori luogo: pare che sia il sindaco a seminare odio, che sia colpa mia se il 4 luglio la Ederle non sarà aperta ai vicentini, che io abbia autorizzato la manifestazione dei comitati. La devono piantare di dire bugie! Il sindaco, nelle parole e nei fatti, si è sempre dimostrato amico degli americani e sfido chiunque a provare il contrario. Il 2 luglio sarò come l’anno scorso alla Ederle per la cerimonia del Saluto alla Nazione; per il 4 avevamo dato tutto il nostro supporto logistico per lo svolgimento della festa. Quanto all’autorizzazione della manifestazione, i consiglieri comunali ben sanno che la competenza è della questura”.

“Il punto è un altro – prosegue Variati -  da amico degli americani ritengo che essi siano semmai vittime della superficialità e della poca trasparenza dello Stato italiano e di chi governava in Comune negli anni in cui sono state prese le decisioni. A costoro imputo l’errore storico e ambientale della scelta del Dal Molin e la cattiva gestione della ragione di Stato, che prosegue tuttora. Un esempio lampante è quello dell’esposto dei comitati No Dal Molin: il Comune deve aprire un procedimento amministrativo con relativo accertamento, ma per il momento questo sopralluogo viene negato perché ci dicono che si tratta di opere di difesa nazionale su cui il Comune non ha potere né autorizzativo né ispettivo. Chiedo allora il documento che stabilisce che si tratta di opere di questo tipo: agli atti del Comune non c’è nulla!”.

“Quanto alla manifestazione – conclude il sindaco – voglio che i cittadini sappiano che, poiché si svolgerà fuori dal centro, non creerà alcun disagio a chi vorrà a fare shopping in città nel primo giorno di saldi. Il mio impegno è sempre stato quello di riportare ogni fatto nel solco della democrazia: vale anche per questa manifestazione che rappresenta un diritto costituzionale dei cittadini. Chi desidera manifestare lo potrà fare in prossimità del Dal Molin, e in questo senso stiamo collaborando a cercare di creare minor disagio possibile alla città; chi al contrario vorrà venire in centro per i saldi, potrà farlo in tutta tranquillità. Quando arrivano manifestanti anche da fuori, c’è sempre un po’ di preoccupazione: mi auguro che non ci siano inutili tensioni; tutti devono capire che la manifestazione è di per sé un evento per far conoscere e parlare del problema. Da parte mia, non parteciperò alla manifestazione perché il posto del sindaco in una giornata così delicata è in municipio, a monitorare la situazione”.

Queste, sul fronte Dal Molin, le prossime mosse del sindaco: “Voglio capire cosa comporterà l’insediamento in termini di fognature e di acquedotto, perché la base non potrà essere di certo a carico dei vicentini, e voglio definire con la Provincia e gli altri Comuni tutte le questioni relative alla tangenziale nord per recarmi a Roma e chiedere il dovuto: tutto ciò, lo ricordo, sta nel paniere delle opere complementari, non certo in quello delle compensazioni!”.

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