Città di Vicenza

29/06/2009

"Vicenza città americana": e il mensile del comune chiede l'annessione agli USA

La Statua della Libertà al posto della torre Bissara, gomito a gomito con la Basilica Palladiana: la veduta (ritoccata) del centro storico del capoluogo berico domina provocatoriamente la copertina del numero estivo, in distribuzione da mercoledì 1 luglio, del mensile del Comune di Vicenza "Citylights". Accompagnata da un titolo inequivocabile: "Vicenza, USA". All'interno l'editoriale esplicita il tema, citando in apertura brani della lettera che Salvatore Giuliano, bandito siciliano attivo nel movimento indipendentista dell'epoca, scrisse subito dopo la Seconda Guerra Mondiale al presidente Harry Truman: chiedendo l'annessione dell'isola agli States, e denunciando la "schiavitù all'Italia" che si risolveva in un trattamento degno di "una misera colonia". 

Ragioni simili animano l'ironica protesta del mensile comunale: "Con lo Stato italiano, e Roma capitale, il Veneto ha ormai – si sa – un rapporto conflittuale. Ci sentiamo guardati con sufficienza e disprezzo. (...) E quando Roma si ricorda di noi, è ancora per chiedere: ci serve fare un’altra base militare, ci date il vostro aeroporto?". Il riferimento al Dal Molin, e al futuro raddoppio della presenza militare a stelle e strisce in città, non è l'unico link evidenziato tra il capoluogo berico e gli Stati Uniti: "Vicenza è già oggi la città più americana d'Italia. Per popolazione, numero di installazioni militari (abbiamo perso il conto), presenza sul territorio. Abbiamo dato i natali ad Amy Adams. Abbiamo stregato il comandante Petraeus, diplomato Sharon Tate, ospitato valanghe di soldati in partenza per la guerra. Abbiamo perfino un vino (il clinto) che si chiama quasi come uno degli ultimi presidenti americani. E se guardate bene la copertina un po' provocatoria di questo mese, vedrete come si sposano l'architettura vicentina e quella d'oltreoceano: non a caso, si sa, il disegno della Casa Bianca deriva dall'influenza palladiana".

La conclusione? Chiedere l'annessione agli USA. "Cosa aspettiamo? Fatto 30, facciamo 31: torniamo alla vera madrepatria, assimilata fin da bambini a suon di film e telefilm".  

Da segnalare anche, tra gli altri contenuti del numero di prossima uscita del mensile gratuito "Citylights", una doppia pagina dedicata al mistero della scomparsa dell'attore David Carradine, tornato alla celebrità con il tarantiniano "Kill Bill", intitolata "Là dove nasce il sole, Bill muore"; e un articolo sulla riscoperta di "Corteo": gioco da tavolo prossimo ai 30 anni e fuori catalogo, che mette in scena il confronto cittadino tra un corteo di manifestanti e le forze dell'ordine. La proposta del giornale, in questo caso, è quella di "risolvere le tensioni di piazza con una sfida sul tabellone anzichè per le strade". 

 

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