Città di Vicenza

23/06/2009

Variati ai gestori dei locali: “Chiedo la vostra collaborazione per una Vicenza più viva, non più fracassona”

Faccia a faccia questa mattina a Palazzo Trissino tra il sindaco Achille Variati e una ventina di gestori di locali, invitati dal primo cittadino a fare il punto sul problema dei clienti molesti e maleducati. Tutti i convocati, infatti, sono gestori di locali che a vario titolo sono stati oggetto di esposti da parte di residenti (una trentina le proteste giunte in Comune) e di verifiche della polizia locale (una cinquantina i controlli, a cui sono seguiti 10 verbali). “Ho chiesto ai gestori - spiega Variati - di collaborare con l’amministrazione comunale per risolvere questo problema. Tutti vogliamo una città più viva, non più fracassona. Anche chi gestisce i locali deve assumersi le sue responsabilità. In caso contrario toccherà al sindaco, che ne ha la facoltà, intervenire con provvedimenti puntuali”.

Sono quattro i problemi esposti dal sindaco ai gestori dei locali oggetto di esposti, che si trovano sia in centro storico che in alcuni quartieri. “C’è il tema delle emissioni sonore troppo elevate – elenca il sindaco –  e del mancato rispetto dell’orario delle 23,30, quando ogni musica deve cessare. C’è l’uso improprio e maleducato degli spazi esterni ai locali, anche al di fuori dei plateatici, con problemi di igiene pubblica per via di chi urina, vomita, getta bicchieri, bottiglie e cartacce. C’è il tema dell’assembramento rumoroso e molesto fino a tarda ora, ben oltre la chiusura del locale stesso. C’è infine la questione della somministrazione di alcool ai minori di 16 anni, che è perseguibile penalmente”.

“Come un arbitro – prosegue Variati – ho spiegato che questa di oggi è per tutti i convocati un’ammonizione verbale. In questo senso ho chiesto a tutti loro di pensare a qualche soluzione, come ad esempio dedicare del personale ad hoc per controllare i comportamenti dei clienti fuori dai locali. Ho ricordato che non possono cavarsela ignorando cosa accade fuori dalla porta, perché è anche una loro responsabilità contenere questo malcostume crescente. E ho anche chiarito che se le cose non cambieranno velocemente scatteranno presto i cartellini giallo (multe, regolamentazione dei plateatici…) e rosso (riduzione dell’orario di apertura, chiusura fino a 10 giorni del locale…), con l’applicazione di poteri che sono già in capo al sindaco. Se sarà necessario, a provvedimenti generalisti adottati da altre città preferirò azioni sul piano soggettivo, che colpiscono solo chi si ostina a sbagliare”.

In attesa di vedere i frutti di questo incontro, l’amministrazione annuncia maggiori controlli: “Grazie al progetto notti tranquille e ai nuovi fondi per la sicurezza in arrivo dalla Provincia – conclude l’assessore alla sicurezza Antonio dalla Pozza – aumenteremo anche in questo ambito l’attività degli agenti della polizia locale, in particolare controllando gli orari di chiusura dei locali e scoraggiando gli assembramenti molesti dei clienti in particolare in piena notte”.

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