Città di Vicenza

19/06/2009

L’assessore Lazzari sull’area Ftv: “Accordi da ricostruire dove la giunta precedente ha fallito”

L’assessore alla pianificazione e all’innovazione del territorio, Francesca Lazzari, non ci sta e mette i puntini sulle “i”. All’indomani della lettera inviata dal presidente della Provincia, Attilio Schneck, alla sua attenzione e a quella del sindaco Achille Variati in merito al destino dell’area Ftv, l’assessore precisa alcune cose.

“Abbiamo avuti più incontri con la Provincia a questo proposito, ma ancora stiamo cercando di capire quali sono le sue aspettative, che non possono certo essere il vecchio Ftv o il vecchio Piano particolareggiato 5, il quale, per essere eventualmente attuato, ha bisogno di un progetto nuovo e che ancora non c’è. La passata amministrazione non avendo approvato il Pat, di fatto, ha definito degli accordi privi di sostegno giuridico. Di conseguenza non essendoci il Pat, non c’è alcun obbligo di accordo. Quello attualmente in vigore è invece il Prg, dove l’area Ftv Piruea non esiste e non potrebbe comunque esistere finchè vi insistono due vincoli che l’amministrazione comunale precedente non ha fatto in tempo a togliere: quello archeologico-industriale e quello sulla chiesa di S. Felice”.

Riferendosi dunque alle accuse mosse sulla stampa locale dal consigliere di minoranza Marco Zocca, ex assessore all’Urbanistica, Lazzari aggiunge: “L’accordo pre-esistente cui si riferisce Schneck non è ‘carta straccia’, come lo definisce Zocca, perché l’abbiamo deciso noi, ma perché ha fallito Zocca che non ha portato a casa il suo Pat. Ora tocca a noi assumerci la responsabilità di adottare il Pat; con grandi difficoltà, purtroppo, perché certi disastri sono sotto gli occhi di tutti: dall’area Ftv al nuovo tribunale, passando per i lavori del nuovo teatro e i buchi sulle strade. Se ora c’è chi intende rallentare il nostro percorso, se ne assumerà la responsabilità davanti alla città, che aspetta questi importanti cambiamenti per poter lavorare, innescare meccanismi virtuosi a livello economico, per ridare dignità alle periferie, per risolvere i problemi delle grandi infrastrutture”.

“Quell’area è per noi assai strategica – continua l’assessore -: si trova a ridosso dei colli e della stazione e può veramente riqualificare e dare nuovo impulso alla città. Certo, è in parte anche di proprietà della Provincia, con la quale si può sempre trovare un’intesa. Ma quando un Comune capoluogo fa il suo piano di assetto del territorio, deve pianificare pensando all’interesse di tutta la collettività e non solo delle esigenze redditizie”.

L’assessore Lazzari sottolinea infine come il suo sia uno stile completamente diverso da chi l’ha preceduta: “Ho voluto rinnovare completamente l’assessorato a partire dalla sua organizzazione interna, quindi cambiando il dirigente e il metodo di lavoro. L’urbanistica non si fa nelle cene e nei salotti, ma in assessorato, dove chiunque può prendere appuntamento e dove viene verbalizzato tutto in modo preciso. Costa fatica, ma questo è il mio modo di lavorare”.

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