Città di Vicenza

15/06/2009

Scadenze fiscali, il sindaco Variati denuncia “il peso della vessazione”

Lo definisce “il peso della vessazione”. Il sindaco di Vicenza Achille Variati non usa mezzi termini oggi per denunciare la considerevole mole di carta che il Fisco impone di studiarsi al contribuente, che in questo periodo deve versare in un’unica soluzione o come prima rata le imposte Irpef e Irap a titolo di saldo per il 2008 e di primo acconto per il 2009.

“C’è il modello 730, c’è l’Unico, quest’anno poi anche l’Unico-mini – enumera Variati agitando i corposi fascicoli –. È una selva di istruzioni complicatissime in cui il cittadino è tenuto a districarsi. Gli stessi commercialisti, e lo dico dopo essermi confrontato su questo con Athos Santolin, presidente dell’ordine, che dovrebbero fornire consulenze ad aziende e privati per sbrogliare situazioni complesse, si ritrovano invece sempre più spesso a riempire moduli, far fotocopie e verifiche di scontrini di farmacie. A ciò si aggiunga – ricorda – che molte volte il prezzo che il cittadino paga per l’assistenza nella compilazione dei modelli è maggiore del rimborso che gli spetta dallo Stato. Del resto, la situazione è talmente scoraggiante che io per primo ci rinuncio. Possibile allora – si chiede - che in un Paese moderno non si possa pagare le tasse con un minimo di buon senso e con maggiore semplificazione?”.

“Nemmeno i Comuni comunque si salvano – continua un Variati negli inediti panni del “difensore civico” -. L’anno scorso in questo periodo c’era il problema del rimborso Ici nei confronti di coloro che avevano già versato l’imposta per la prima casa nonostante fosse stata abolita. Io avevo dato disposizioni chiare, che sono già state rispettate: che il 2008 fosse immediatamente rimborsato. Purtroppo però c’è ancora un arretrato non inferiore ai 500 mila euro di Ici non dovuta negli anni precedenti che ancora non è stato rimborsato. A causa delle ristrettezze economico-finanziarie – spiega - quest’anno a bilancio abbiamo potuto prevedere solo 100 mila euro per i rimborsi, ma vedremo di azzerare il conto il prima possibile, senza nel frattempo accumulare arretrati per gli anni in corso”.

Il sindaco quindi annuncia non solo di verificare come gli adempimenti fiscali si svolgano nelle città gemelle di Annecy e Pforzheim, ma anche che chiederà all’Anci la costituzione di un tavolo di rilievo nazionale cui partecipi anche il Ministero, affinché si risolva presto il problema. “Questa situazione – conclude infatti Variati – è il frutto di una pubblica amministrazione che si dimentica di essere al servizio dei cittadini; è il paradiso della complicazione di quella farraginosa burocrazia da cui questo Paese non riesce a liberarsi e per il quale la politica dovrebbe compiere atti di grande coraggio. Sono passati governi di centrodestra e centrosinistra, ma è sempre rimasto tutto uguale. Anzi, in mezzo a questo difficile mondo pullulano i contenziosi in cui sguazzano gli azzeccagarbugli. Sono invece convinto che equità e semplificazione possano andare a braccetto”.

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