Città di Vicenza

13/06/2009

Variati contro il segretario cittadino della Lega, che ha equiparato le badanti a prostitute e gli stranieri a terroristi islamici: "Dichiarazioni abominevoli, Sandoli si vergogni". Possibile denuncia

Una possibile denuncia per incitamento all'odio razziale, e un attacco su tutta la linea a quelle che definisce "Dichiarazioni abominevoli, da cui mi auguro che il centrodestra e in particolare la Lega si dissocino". E' questa la risposta del sindaco di Vicenza, Achille Variati, alle affermazioni di Alessio Sandoli, segretario cittadino della Lega Nord. Polemizzando sull'organizzazione della "Festa delle badanti", il primo evento di questo genere in Italia, commentato peraltro positivamente dai media nazionali, e sull'odierna festa interculturale organizzata sempre a Vicenza, Sandoli ha dichiarato: "La scorsa settimana era stato il turno delle badanti, ora tocca agli immigrati, probabilmente la prossima volta toccherà ai terroristi islamici e poi alle prostitute".

Immediata e fermissima la reazione del primo cittadino berico. "Sandoli equipara le badanti a prostitute e gli stranieri, in toto, a terroristi islamici. Sono dichiarazioni abominevoli, indegne di un paese civile e dei valori di una città come Vicenza, e su cui valuteremo la possibilità di una denuncia per il reato di incitamento all'odio razziale. Mi auguro che il centrodestra, e la Lega Nord in particolare, prendano le distanze da questa posizione inqualificabile. Sandoli dovrebbe vergognarsi: di certo, come vicentino, mi vergogno io per lui e per quello che dice".

"Non appartiene nè a me nè a questa amministrazione - continua Variati - un buonismo di maniera. In un anno di governo abbiamo varato ordinanze contro la prostituzione, per impedire il nomadismo selvaggio, contro l'accattonaggio molesto e il suo sfruttamento, e con ottimi risultati. Ma una cosa è la fermezza, che abbiamo dimostrato nel reprimere senza tentennamenti e finte tolleranze l'illegalità; altra cosa è il razzismo brutale e rozzo di chi dice cose come queste. Sandoli provi ad andare a sparare contro gli stranieri davanti agli imprenditori, cuore produttivo del vicentino, lo dica al mondo dell'impresa che in Veneto ha integrato in modo esemplare gli immigrati nel lavoro. Vada a dirlo al presidente degli industriali vicentini Zuccato, che nell'ultima assemblea di Assindustria ha detto "Chi fatica, chi conosce il sudore della fronte, è uno di noi". Vada a dire che le badanti sono come prostitute alle centinaia di famiglie vicentine che si affidano proprie alle brave, pazienti, oneste donne straniere per prendersi cura dei propri anziani. Vada a discutere le sue affermazioni rivoltanti tra le migliaia di nostri concittadini che hanno, tra i loro padri e nonni e antenati, emigranti che hanno costruito la loro fortuna in altri paesi".

"Vada il segretario della Lega - conclude Variati - a ripetere quello che ha detto in una delle nostre Chiese, vada a sputare sul Vangelo, sulla dottrina della Chiesa, su quelle stesse radici cristiane che pure la Lega sostiene a parole di difendere. E vada a rileggersi il Vangelo secondo Matteo: 'Ero straniero, e mi avete accolto'".   

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