Città di Vicenza

09/06/2009

Vicenza, popolazione di nuovo in aumento, ma sempre più anziani. La città resta comunque il capoluogo più giovane del Veneto. In una pubblicazione tutti i dati demografici del 2008

“Vicenza. Dati e indicatori demografici” è il titolo della pubblicazione annuale nella quale, da ormai cinque anni, l’ufficio statistica del Comune raccoglie i dati demografici della popolazione vicentina, analizzandone gli aspetti strutturali (composizione per età, stato civile, nazionalità…) e quelli dinamici (iscrizioni per nascita o immigrazione e cancellazioni per morte o emigrazione). Tutte le informazioni sono riassunte in tabelle, grafici, mappe corredate da note e approfondimenti redatti in un linguaggio non tecnico, in modo da renderle comprensibili a un pubblico il più vasto possibile.

La pubblicazione – che è in distribuzione all’ufficio statistica di Palazzo Trissino, ma che è disponibile anche on line sul sito del Comune – è stata presentata questa mattina dall’assessore ai servizi informativi, Tommaso Ruggeri, che ha sottolineato: “Questo lavoro è uno straordinario strumento di politica economica e sociale che va studiato approfonditamente dalla giunta. La demografia incide infatti in maniera significativa nelle decisioni politiche e questa pubblicazione ha inoltre il pregio di essere chiara, leggibile, estremamente interessante e ricca di spunti per riflessioni”.

L’aumento della popolazione. Dopo un triennio in cui la popolazione residente a Vicenza non aveva fatto registrare variazioni significative, subendo addirittura una lieve flessione nel 2007, nel corso del 2008 si è assistito invece ad una ripresa della crescita demografica, che ha portato alla fine dell’anno alla quota di 115012 iscritti all’anagrafe, segnando quindi un aumento dello 0,8% rispetto all’anno precedente, pari a 905 persone in più in valore assoluto.

Saldo migratorio e saldo naturale. L’incremento della popolazione è dovuto principalmente ad un saldo migratorio positivo e particolarmente elevato, dettato da un aumento di nuovi abitanti (4466 iscrizioni nel corso dell’anno contro le 3840 del 2007) e da una riduzione di coloro che hanno scelto di risiedere altrove (3558 cancellazioni per emigrazione contro le 4194 del 2007): la differenza infatti fra nuovi iscritti e cancellati ha comportato un saldo attivo di 908 unità. Pressoché nulla, poi, la differenza tra nati e deceduti nel 2008: il cosiddetto “saldo naturale” registra infatti una flessione di appena 4 unità, data da 1115 bambini iscritti e 1119 cancellati per morte.

Gli stranieri residenti. La popolazione residente straniera anche nel corso del 2008 ha fatto registrare un forte aumento, avvicinandosi alla soglia delle 17000 unità (16766), con una variazione rispetto al 2007 del +10,7%, pari – in valori assoluti – a 1624 stranieri residenti in più. Si assiste quindi a Vicenza ad una continua contrazione dei residenti italiani a favore di un’espansione di quelli stranieri: se nel 2000 gli italiani erano il 94,2% del totale degli iscritti, nel 2008 la percentuale è scesa all’85,4%. È sempre la comunità proveniente dall’Ex Serbia-Montenegro, in particolare, ad essere di gran lunga la più numerosa (2848 unità), seguita dalle comunità romena (1336), moldava (1003) e, in ordine, citandone solo le prime, albanese (961), bosniaca (948), bengalese (948) e marocchina (871).

Maschi e femmine. Per quanto riguarda la distribuzione tra i sessi, Vicenza continua a essere una città “rosa”, con un rapporto femmine-maschi pressochè invariato rispetto agli ultimi 8 anni (rispettivamente 52,4% e 47,6%).

L’invecchiamento della popolazione. In linea con le tendenze demografiche nazionali e regionali, anche Vicenza segue un lento processo di invecchiamento della popolazione dovuto da un lato al basso numero di nascite e dall’altro all’allungamento continuo della vita media. L’invecchiamento della popolazione vicentina prosegue dunque lento ma inesorabile, nonostante l’afflusso di forza lavoro, soprattutto straniera, che nei primi anni del nuovo millennio aveva leggermente migliorato gli indicatori di struttura per età.
Nel corso degli ultimi decenni, in particolare, a Vicenza come in Italia e in tutti gli altri paesi a demografia avanzata, si è registrato un forte aumento della sopravvivenza che ha consentito ad un numero crescente di persone di raggiungere età sempre più avanzate: a Vicenza l’età media alla morte dal 2000 ad oggi si è innalzata di quasi 3,5 anni, passando in otto anni da 74,4 a 77,7 anni. A fine 2008, poi, i cosiddetti “grandi vecchi”, cioè i residenti con oltre 85 anni, erano più di 3500, ovvero oltre il 3% della popolazione, con una netta prevalenza femminile.
Ciononostante a livello regionale, Vicenza detiene il primato per la presenza di giovani sul totale della popolazione con una quota pari a “solo” 161 anziani di età superiore ai 65 anni ogni 100 giovani in età 0-14 anni. Basti pensare che a Venezia, ad esempio, il rapporto è di 225 a 100.

I matrimoni. Nel 2008 i matrimoni celebrati a Vicenza sono stati 383, segnando così un calo di quasi il 32% rispetto al 2000 (pari a 150 matrimoni in meno in termini assoluti, di cui 27 solo nell’ultimo anno). Notevole, in particolare, è stata la discesa in percentuale dei matrimoni celebrati con rito religioso rispetto a quelli celebrati con rito civile, che a Vicenza coprono ben il 53,8% del totale, valore ben superiore alla media regionale e nazionale.

Le famiglie. La crescita demografica è accompagnata anche da un incremento del numero di famiglie (+1,45% rispetto al 2007), con un conseguente lieve, ma costante calo del numero medio di componenti: le famiglie unipersonali infatti costituiscono ormai ben il 39% del totale e sono cresciute nel solo 2008 di un altro 3,6%. I single fino ai 45 anni sono prevalentemente maschi, mentre dopo i 65 anni il rapporto si inverte per il naturale effetto della più lunga aspettativa di vita delle femmine rispetto ai maschi.

La popolazione nel territorio. Analizzando la popolazione a livello sub-comunale emerge che l’area coperta dal territorio dell’ex circoscrizione 6 risulta essere la più popolata con quasi 15 mila residenti (13% del totale), ma non la più densamente abitata: infatti la densità (rapporto tra popolazione residente e superficie) dell’ex circoscrizione 6, pur assumendo valori elevati (2042 residenti per chilometro quadrato), risulta comunque molto meno della metà della densità dell’ex circoscrizione 1, dove la densità è pari a 5541 abitanti per chilometro quadrato.

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.