Città di Vicenza

05/06/2009

“Ridiamo tutti assieme” al Teatro Astra domenica 7 giugno alle 16.30

La compagnia dopolavoro “Gino Franzi” di Verona, in collaborazione con l’assessorato lala famiglia e alla pace del Comune di Vicenza, propone per domenica prossima 7 giugno alle 16.30 al Teatro Astra uno spettacolo teatrale ad ingresso gratuito dal titolo “Ridiamo tutti assieme - Da Giolitti a Wanda Osiris, breve storia d’Italia attraverso le canzoni”.

L’iniziativa, che è finanziata dal Comitato di gestione del fondo speciale per il volontariato del Veneto, rientra nell’ambito del progetto “Ridiamo tutti assieme”, rivolto a volontari, attori amatoriali, operatori ed animatori delle case di riposo, e al quale hanno aderito anche i Comuni di Verona, Castelnuovo del Garda, Schio e Cerea. Il progetto consiste in un programma di spettacoli didattici e formativi per l’intrattenimento di anziani e disabili attraverso la teatro-terapia. Durante gli intrattenimenti (canto, mimica, ballo e ricordi), organizzati utilizzando elementi della memoria degli stessi anziani, si riscontra da parte loro un forte interesse e coinvolgimento, e in alcuni casi persino segni di risveglio cerebrale in pazienti le cui condizioni mentali sono compromesse. Il ricordo ed il conseguente ruolo attivo, sia dal punto di vista fisico che mentale, possono poi diventare strumenti di socializzazione e di instaurazione di legami.

La compagnia “Gino Franzi”, in particolare, da alcuni anni realizza spettacoli per anziani recuperando canzoni, pezzi recitati e filmati dei primi 50 anni del ‘900 per far rivivere la storia d’Italia di quel tempo. Gli spettacoli vengono rappresentati nei teatri, nelle case di riposo e nei centri diurni per anziani.

Il progetto “Ridiamo tutti assieme” si propone infine di estendere alle province di Verona e Vicenza l’esperienza della Scuola di intrattenimento anziani (Scia) attraverso l’organizzazione di spettacoli dimostrativi nelle case di riposo ed il coinvolgimento attivo di altri gruppi che già operano nel settore per promuovere ed estendere capillarmente l’intrattenimento degli anziani, ma anche dei disabili, come teatro-terapia.

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