Città di Vicenza

03/06/2009

Basilica Palladiana: verso una fondazione che individuerà a chi dare in concessione il nuovo magnete della Vicenza contemporanea

Basilica Palladiana: verso un grande progetto di fondazione che individuerà un concessionario per completare i lavori e gestire tutti i servizi. Questa la strada ipotizzata dalla giunta comunale dopo che gli assessori alla progettazione e innovazione del territorio e alla cultura Francesca Lazzari, al patrimonio Antonio Marco Dalla Pozza, ai lavori pubblici Ennio Tosetto e al bilancio Umberto Lago e i rispettivi tecnici hanno analizzato il tema, confrontandolo con altre analoghe realtà.

“Si tratta di una formula di partenariato pubblico-privato – spiega l’assessore Lazzari – che consentirà a tutta la città di farsi davvero comunità attorno ad un progetto comune, orgogliosa di costruire ciò che dovrà diventare il magnete positivo di promozione internazionale di Vicenza. Per realizzare questo progetto, che va pensato in grande da subito, c’è bisogno di fare rete: l’obiettivo comune deve essere quello di costruire, grazie allo splendido contenitore della Basilica Palladiana ristrutturata, il nuovo volto della città contemporanea. Sarà un progetto nello stesso tempo culturale, di sviluppo, economico, civico. A Bilbao hanno fatto costruire il Guggenheim a Frank Gehry; noi il contenitore – e splendido – ce l’abbiamo già!”.   

Il gruppo di lavoro ha ragionato sul realizzato e su quello che resta da fare. Il primo gennaio 2011 l’amministrazione comunale avrà la Basilica collaudata: quella sarà la data di riferimento per tutte le operazioni gestionali che dovranno essere fatte prima: “Da tempo stiamo discutendo sul futuro della Basilica – spiega l’assessore Lazzari – ora il confronto sarà aperto al consiglio comunale e a tutti coloro, categorie economiche, privati, istituzioni del territorio e non, che vorranno unirsi a noi nell’esperienza di realizzare una fondazione che dia la governance, cioè le linee di indirizzo e di garanzia, al nuovo sistema Basilica. La fondazione si occuperà di selezionare e vigilare sul soggetto al quale dare la concessione in uso della Basilica, di tutta la Basilica. Ciò vuol dire che sarà il concessionario ad occuparsi, secondo le indicazioni date dalla fondazione, della gestione e vigilanza degli spazi, dell’organizzazione e promozione degli eventi, del bookshop, del rapporto con i negozi in affitto al piano terreno… e, prima di tutto, del completamento dei lavori. La Basilica, infatti, ha bisogno di interventi per altri 8, 10 milioni di euro per realizzare opere che vanno dal restauro degli spazi a fianco del passaggio degli Zavatteri a quello degli spazi coperti in corte dei Bissari, dagli allestimenti del salone agli arredi dei locali a servizio dei visitatori, dai lavori al piano ammezzato e ai negozi fino all’illuminazione delle piazze. Inoltre, in futuro, si potrà valutare la possibilità di assegnare a servizio delle attività della Basilica, e quindi in concessione, anche il Palazzo degli Uffici o parte di esso. Sarà il concessionario ad occuparsi del completamento dei lavori e della gestione di tutti i servizi, creando tra l’altro nuove ed interessanti opportunità di lavoro per il territorio, secondo un meccanismo assolutamente sperimentato in altre realtà”.

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