“Un mecenate nel senso più pieno del termine. Un uomo la cui generosità ha permesso al Comune, ed in particolare ai musei civici, di portare a compimento importanti obiettivi”. Con queste parole il sindaco di Vicenza Achille Variati e l’assessore alla cultura Francesca Lazzari ricordano la grande figura del marchese Giuseppe Roi. “Sono innumerevoli – prosegue Variati – le circostanze nelle quali Giuseppe Roi ha sostenuto economicamente e con contributo d’idee la cultura cittadina, nelle sue espressioni artistiche, musicali, letterarie. Ero sindaco quando il marchese prese a cuore l’ipotesi di candidare Vicenza nella lista delle città Unesco e con determinazione, grazie ai suoi contatti internazionali, ci aiutò a raggiungere questa meta. Fu un’operazione lungimirante, un’improvvisa apertura sul mondo alla quale la città non era mai stata abituata. Ma Giuseppe Roi, da vero mecenate d’altri tempi, non si vantava né di questo né degli altri numerosi suoi meriti. Non era nel suo stile. La sua gioia più grande era contribuire alla promozione del bello”.

“Anche in questi ultimi mesi - prosegue Francesca Lazzari -  è stato vicino alle attività dell’assessorato alla cultura, accettando con entusiasmo di finanziare gli itinerari che proporremo a fine estate alla scoperta dei monumenti Unesco. Ma è stato con i musei civici che Giuseppe Roi ha stretto negli anni un legame davvero particolare: dalle sue donazioni di opere d’arte al recupero di prestigiose sale, come quelle del Firmamento, del Concilio degli Dei e di Ercole, fino al finanziamento del progetto del nuovo catalogo scientifico della pinacoteca. Proprio per questo riteniamo che sarà attraverso i musei civici che l’amministrazione comunale individuerà il modo migliore per ricordare questa persona così speciale”.