Città di Vicenza

25/05/2009

Aim, la giunta dà seguito al piano industriale con un pacchetto di delibere che approderà in consiglio comunale entro giugno

Prosegue a spron battuto la rivoluzione in Aim targata Variati. Questa mattina la giunta ha approfondito un pacchetto di delibere che, come da volontà già espressa dal consiglio comunale, prevedono innanzitutto la trasformazione di Amcps in società di capitale s.r.l. e il conferimento dell’azienda in Aim Spa, con il nuovo nome “Valore città”.

È prevista poi la razionalizzazione delle concessioni già in essere in Amcps e in Aim nei tre settori illuminazione pubblica, sosta e strade. Questo passaggio consente di realizzare un “global service” sulle strade in un’ottica di massima efficienza del servizio, dato che si tratta di concessioni che riguardano funzioni diverse, ma tutte attinenti la strada. La giunta ha quindi discusso piani finanziari e statuti, nonché il dettaglio per il 2009 dei marciapiedi e delle strade, sia di grande percorribilità che interne ai quartieri, che secondo un elenco di priorità saranno oggetto di interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria.

Un’ultima delibera, infine, prevede la capitalizzazione di Aim, che consiste nel passaggio dal Comune all’azienda di beni demaniali e patrimoniali indisponibili, come ad esempio le reti. I beni alienabili, invece, come ad esempio le sedi, verrebbero conferiti con la clausola che rimangano beni strumentali. “Questo processo si fonda su alcuni pilastri – sottolinea il sindaco Achille Variati, che ha posto l’accento anche sull’estrema trasparenza dell’operazione – ovvero che la società patrimoniale sia inalienabile, in house, e quindi sottoposta al controllo analogo da parte del Comune, e che le sedi conferite restino strumentali o che ritornino al Comune. Pertanto, se l’azienda, in accordo con l’amministrazione comunale, decidesse di costruirsi una nuova sede, la vecchia sede di San Biagio rientrerebbe fra i beni del Comune”.

Una volta completo di tutti i pareri del caso, compresi quelli dei revisori dei conti del Comune, l’iter del pacchetto Aim sarà licenziato dalla giunta e diverrà oggetto di una valutazione da parte dei consiglieri di maggioranza, per approdare poi in consiglio comunale.

“Vengono pertanto rispettati i tempi del piano industriale – osserva Variati - che prevedeva la chiusura di questa fase entro il mese di giugno. La comunicazione formale del piano industriale in consiglio comunale servirà per dare ai consiglieri la possibilità di esercitare il loro potere di indirizzo e di controllo: valuteranno quindi se il piano prodotto dal Cda di Aim è coerente con gli indirizzi dati. Ciò che invece il consiglio comunale non potrà fare, e mi spiace per quel che sembra pensare la minoranza – chiosa Variati -, è il piano amministrativo: cioè non potrà andare a modificare le singole cifre, come se si trattasse del bilancio del Comune”.  

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