Città di Vicenza

21/05/2009

Si conclude domani il progetto per una corretta alimentazione destinato alle scuole: domani prima edizione del gioco “Kalèdo”

Domani venerdì 22 maggio alla scuola secondaria di 1° grado “Bortolan” di Vicenza ci sarà la giornata conclusiva del progetto di educazione alimentare “Kalèdo, mangiare bene, mangiare tutti”, all’interno della quale si svolgerà il 1° trofeo cittadino del gioco da tavola “Kalèdo”, dove vince chi sceglie i migliori accoppiamenti tra cibo e attività della giornata.

La competizione, che inizierà alle 9, sarà aperta dall’assessore all’istruzione del Comune di Vicenza Alessandra Moretti, e si concluderà alle 11 con le premiazioni a cui parteciperà l’assessore allo sport Umberto Nicolai.

Il progetto Kalèdo, rientrante nel piano dell’offerta formativa territoriale per l’anno scolastico 2008/09, è stato realizzato dall’assessorato all’istruzione del Comune di Vicenza in collaborazione con l’associazione culturale “Città di Vicenza”.

Sei le classi delle scuole primarie “Gonzati”, “Magrini” e “Giusti” di Vicenza che sono state coinvolte in questa iniziativa e che hanno giocato 20 partite alla settimana durante l’anno scolastico 2008-09. Anche i docenti hanno partecipato attivamente seguendo un corso di formazione di due giorni, che ha visto la presenza di 40 insegnanti.

Nel 1° torneo di domani gli alunni si sfideranno su tre prove: una partita del gioco Kalèdo, una prova di cultura effettuata su domande preparate dai docenti, giochi motori creati da un’insegnante ISEF.

Al termine della gara verranno consegnati alle scuole e agli studenti coppe, diplomi di partecipazione e medaglie, messi a disposizione dagli assessorati all’istruzione e allosport.

Il progetto Kalèdo ha come presupposto il fatto che le abitudini alimentari dei più piccoli sono il più delle volte basate sul concetto di “ciò che piace” piuttosto che di “ciò che fa bene”, con predilezione di cibi non adatti al fabbisogno giornaliero e conseguente diffusa obesità infantile.

È sentita come sempre più necessaria la diffusione di progetti educativi da attivare nelle scuole per insegnare ai bambini e ai genitori le conoscenze e i metodi adeguati per essere consapevoli di ciò che si mangia.

Il progetto Kalèdo, ideato da un gruppo di ricercatori dell’Università di Napoli, coordinato dal professore di fisiologia umana, Bruno De Luca, si pone come finalità la prevenzione per ridurre la diffusa obesità infantile, la riduzione del junk food, cibo spazzatura, e la diffusione dell’abitudine del mangiare insieme.

Tramite il mezzo del gioco si fanno apprendere conoscenze relative agli apporti nutrizionali dei vari cibi e alle attività che ne provocano il consumo di calorie, portando quindi ad una modifica dei comportamenti alimentari.

Si è quindi arrivati alla creazione di un gioco da tavolo simile al Monopoli, appunto il Kalèdo, da destinare alle scuole, ritenendo che il momento della mensa scolastica sia ideale per proporre stili alimentari sani.

Kalèdo prevede un percorso di 59 caselle e 100 carte (80 nutrizionali e 20 di attività) che coinvolge da due a quattro bambini; nel corso del gioco si mettono a confronto gli alimenti ed i loro valori nutrizionali con le attività per consumare l’apporto calorico fornito.  La scelta corretta di cibi e attività è fatta per illustrare ai giocatori la nutrizione corretta. Vince chi sceglie gli abbinamenti migliori.

Parallelamente al gioco, che  sarà ripetuto più volte per consentire ai bambini di acquisire le nuove conoscenze, il progetto prevede la somministrazione di un questionario per monitorare gli effettivi cambiamenti di abitudini, dal quale sarà poi stilato un punteggio globale, che potrà dare accesso alle ulteriori fasi del torneo.

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