Città di Vicenza

20/05/2009

Dichiarazione dell’assessore alla cultura Francesca Lazzari in merito ai rapporti con il Teatro Stabile del Veneto

“I rapporti fra la sottoscritta in qualità di assessore alla cultura e il Teatro Stabile del Veneto, che cura in convenzione la direzione artistica e la gestione del Ciclo degli spettacoli classici al Teatro Olimpico, sono formalmente iniziati nel novembre 2008 (vi era stato, nel mese di settembre, un breve incontro ma risoltosi solo come cordiale saluto informale).

Nel novembre, dunque, Luca De Fusco ci ha presentato la bozza di programma per il Ciclo di spettacoli classici del settembre 2009: vi erano già i due titoli di Euripide (Andromaca e Baccanti) e i Premi Olimpici.   

Ho espresso innanzitutto più di qualche perplessità sulla formula della cerimonia di consegna dei Premi Olimpici, ritenendola poco interessante, anche e specialmente per il pubblico televisivo cui è principalmente indirizzata la serata.  

Circa le due produzioni, erano stati apprezzati sia la scelta monografica su un autore come Euripide (come sappiamo un "classico" molto "moderno") sia le due prime attrici individuate per interpretare i ruoli principali (Laura Marinoni e Mascia Musy).

Circa Baccanti avevamo valutato positivamente il coinvolgimento della Biennale Musica, ma restavamo in attesa di chiarimenti: chi fosse il compositore, se le musiche fossero eseguite dal vivo, ecc...

Avevamo però rimandato il giudizio definitivo di lì a qualche mese, in attesa che vi fosse il nome dei registi e, soprattutto, in attesa di capire se la scelta dei due titoli potesse essere inserita nel contesto di un pensiero unitario, collegato per esempio ad attività collaterali, come dei convegni o il coinvolgimento delle scuole, o altre idee che dessero il senso complessivo di un progetto che andasse al di là dell'allestimento delle due tragedie (in considerazione anche dell'impegno economico dell'amministrazione).

Ci siamo dunque rivisti a fine febbraio, ma De Fusco è tornato a ripresentarci il medesimo progetto, non aggiornato secondo le richieste, nemmeno per ciò che riguardava la cerimonia dei Premi Olimpici.

A questo punto, capendo che il programma era da accettare sostanzialmente a scatola chiusa, essendo secondo De Fusco in cantiere dall'anno precedente e approvato dai miei predecessori, ho proposto che il cartellone fosse completato da un progetto concertato con l'assessorato alla cultura e l'Accademia Olimpica, denominato  "Laboratorio Olimpico".

De Fusco si è dimostrato, a parole, aperto alla proposta, ma non disponibile e collaborativo nei fatti.

Nel frattempo De Fusco ha comunicato il nome del  regista di Baccanti, Alessandro Maggi, noto all'Olimpico semplicemente come regista assistente di De Fusco, e la collaborazione con la Biennale Musica si è ridotta alla commissione delle musiche ai laboratori della Biennale, senza esecuzione dal vivo.

A questo punto, vincolata fino alla stagione 2011 ad assegnare allo Stabile la direzione artistica e la gestione del Ciclo degli spettacoli classici, ritengo che ci sia quantomeno qualche motivo per rivedere molti dei termini della convenzione che il Comune si trova forzosamente a dover firmare (dato l'impegno di Hüllweck preso alla fine del 2007), ma non necessariamente ad accettare nella totalità dei termini.

La non soddisfazione sulla progettazione è stata espressa chiaramente in più occasioni. Laboratorio Olimpico troverà spazio a fine ottobre fuori dalla rassegna dello Stabile e sarà un progetto triennale.

In tutto questo, un ruolo determinante a non fare chiarezza è stato quello ricoperto proprio da Hüllweck, a tutt'oggi rappresentante del Comune nel cda dello Stabile. Stabile che per altro è stato a sua volta riconfermato dal cda della Fondazione (precedente al mio insediamento) a proporre la stagione al teatro comunale.

Lo Stabile, infine, non ha accettato di presentare in un’unica conferenza stampa Laboratorio Olimpico e stagione degli spettacoli classici, di conseguenza, avendo una importante riunione per il Piano di assetto del territorio ho ritenuto di non partecipare alla presentazione di ieri.

Non entro nel merito della qualità delle scelte artistiche, ma nella modalità di rapporto instaurato dallo Stabile con il Comune che, committente e finanziatore, deve essere messo in grado di contare in una realtà di cui è socio e in cui non è rappresentato”.

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.