Città di Vicenza

13/05/2009

In strada Sant’Antonino arrivano i pannelli indicatori di velocità: sono i primi di Vicenza e funzionano con il fotovoltaico

Arrivano a Vicenza i pannelli indicatori di velocità: i primi due impianti sono stati installati oggi lungo via Sant’Antonino e sono i primi strumenti di questo genere nel territorio comunale.

Si tratta di due indicatori a led luminosi che evidenziano la velocità istantanea dei veicoli in transito e ricordano la velocità massima consentita di 50 chilometri all’ora.

I pannelli sono stati installati su entrambe le direzioni di marcia di via Sant’Antonino, all’altezza dell’aeroporto, e sono quindi visibili sia per chi proviene da Caldogno, sia per coloro che arrivano da Vicenza.

La nuova segnaletica è stata predisposta per garantire maggiore sicurezza proprio nei tratti tra i più pericolosi della strada. Questo sistema di rilevazione della velocità non ha finalità sanzionatorie, tipo l’autovelox: il suo scopo è informare e responsabilizzare l’automobilista al quale, in caso di passaggio con velocità superiore al consentito, il pannello ricorderà anche il rischio di sottrazione di punti dalla patente.

Il sistema funziona a pannelli fotovoltaici che, non avendo bisogno di allacci alla rete di alimentazione, sono a costo energetico pari a zero; è inoltre dotato di sensori per rilevare e fornire dati sul flusso dei veicoli e sulle loro velocità medie e massime. Tali dati saranno gestiti attraverso un software dal Settore mobilità e trasporti che in questo modo si dota della prima stazione fissa per il rilevamento del traffico.

I pannelli indicatori di velocità completano le opere di riqualificazione e messa in sicurezza di strada S. Antonino, lungo la quale è stata di recente realizzata anche una pista ciclabile.

 “Questo è il primo passo – dice l’assessore Ennio Tosetto - di una politica della mobilità davvero orientata alla sicurezza dei cittadini. Analoghi ed ulteriori interventi saranno promossi e attuati nella nostra città nei prossimi mesi. In questa direzione va anche il coinvolgimento degli studenti dell’ultimo anno dell’istituto Rossi, con i cui responsabili sto valutando la possibilità di studiare insieme un progetto di intervento nelle aree e nelle strade più trafficate della città.”

 

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