Città di Vicenza

06/05/2009

Piano industriale di rilancio di Aim: 121 milioni di euro di investimenti in tre anni per risanare l’azienda. Documento verso il consiglio comunale con presentazioni alla maggioranza e alla minoranza

Una ristrutturazione radicale, per risanare una grande azienda. Questa mattina, dopo un approfondito esame, la giunta comunale ha definitivamente acquisito il piano industriale che avrà il compito di rilanciare Aim e di dare un importante respiro all’economia del territorio: sono infatti previsti investimenti per 121 milioni di euro in tre anni. La giunta ha concordato su tutti gli obiettivi, sullo schema complessivo dell’azienda, sul complesso degli investimenti e sul business plan triennale 2009-2011.

Adesso il piano industriale verrà presentato a maggioranza e a minoranza consiliare e poi all’intero consiglio comunale “perché – dichiara il sindaco Achilla Variati – si tratta di un documento che deve essere approfonditamente conosciuto dall’intera amministrazione”.

Riorganizzazione e responsabilizzazione interna per definire una struttura tecnico-organizzativa adeguata, apertura verso gli altri soggetti del territorio circostante in una logica di cooperazione per servizi comuni e riassetto societario che vede Aim come braccio operativo del Comune, sono i concetti chiave che caratterizzano il piano industriale.

“Stiamo rispettando- dichiara Tommaso Ruggeri, assessore alle strategie per il rilancio economico ed industriale delle aziende e società partecipate – gli impegni che ci siamo assunti con la città e con il consiglio comunale quando a settembre abbiamo dato al nuovo cda di Aim gli indirizzi da perseguire. Sappiamo che la strada del risanamento e della riorganizzazione intrapresa è tutt’altro che facile e scontata, anche perché pesano alcune situazioni pregresse che possono ancora aver impatti importanti sul bilancio .della società”.

Il business plan triennale prevede già dal 2009 che il gruppo Aim arrivi al pareggio se non ad un utile stimato in 741 mila euro. Gli utili teorici di oltre 2 milioni di euro previsti per il 2010 e il 2011 consentiranno di creare accantonamenti.

Il piano prevede cinque società che, una volta a regime, costituiranno il Gruppo Aim.

Aim Servizi a rete - la società in house che gestirà le reti di distribuzione dell’energia elettrica, del gas, dei servizi di telecomunicazione e di teleriscaldamento – costituirà il fiore all’occhiello della capacità tecnologico-infrastrutturale del gruppo.

Aim Energy (ex Aim Vendite), che è finalmente in pareggio e si avvia verso l’utile, in un’ottica di crescita sta già lavorando a possibili aggregazioni con realtà analoghe.

Aim Mobilità opererà in forte cooperazione con Ftv: dopo l’acquisto comune di gasolio, ora si andrà ad accorpare le due officine, ma soprattutto si arriverà finalmente al biglietto unico e si cercherà di potenziare l’offerta di mobilità in integrazione con la sosta.

Infine da Amcps nascerà Valore Città, per dare un valore alla manutenzione e allo sviluppo della città. Agirà in modo sinergico con Aim Energy (calore, fotovoltaico, ecc.), coordinandosi in particolare per la gestione dei servizi sopra e sotto le strade.

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