Città di Vicenza

04/05/2009

Rapporto dell'ufficio statistica ”Vicenza – numeri indice dei prezzi al consumo 2008”: ad agosto inflazione record a +4%; sui dodici mesi la media è stata del +3,2%, contro il +3,3% nazionale

Negli ultimi mesi si sono ridotti tutti gli aumenti, eccetto quelli degli alimentari. L’unico calo dei prezzi è stato registrato nei prodotti tecnologici

Nell’ambito dei compiti istituzionali affidati all’ufficio comunale di statistica, la rilevazione dei prezzi al consumo costituisce uno degli adempimenti più rilevanti sia per la ricaduta a livello di sistema-Paese (calcolo dell’inflazione), sia per le risorse ad essa dedicate dall’ufficio (raccolta, controllo ed elaborazione di quasi 56.000 quotazioni annue).

L’opportunità di trasformare un obbligo di legge nei confronti dell’amministrazione centrale dello Stato in un’occasione di informazione e trasparenza anche per l’amministrazione cittadina è un obiettivo costante dell’ufficio comunale di statistica che, per il secondo anno, ha realizzato con questo spirito il rapporto “Vicenza – numeri indice dei prezzi al consumo 2008”, nel quale si analizza l’andamento dell’inflazione in città in rapporto all’andamento dei prezzi sia nazionale sia delle altre città venete.

Questa mattina l’assessore ai servizi informativi Tommaso Ruggeri ha presentato la pubblicazione, disponibile all’ufficio statistica, all’urp e sul sito internet comunale.

“Si tratta – ha detto l’assessore Ruggeri – di un lavoro importante che per l’amministrazione diventa un indispensabile indice per monitorare l’andamento dei prezzi a Vicenza e confrontarlo con quello italiano e per individuare eventuali anomalie. L’amministrazione ha del resto già deciso di avvalersi in modo più efficace della competenza e dell’attività dell’ufficio statistica comunale che proprio per questo motivo nella nuova organizzazione è posto alle dirette dipendenze del direttore generale”.

Nel corso del 2008 l’inflazione a Vicenza ha avuto un andamento ben marcato, segnato da un prolungato periodo di forte e costante aumento e da un secondo momento di netto calo.

Nei primi otto mesi dell’anno la spinta inflazionistica, iniziata già nel corso del secondo semestre del 2007, ha portato l’indice dei prezzi al consumo su valori che non si riscontravano da alcuni anni con una variazione tendenziale rispetto agli stessi periodi dell’anno precedente che ad agosto ha toccato il + 4%, uno dei valori più elevati nel corso degli ultimi 10 anni.

In particolare colpisce la velocità con cui l’inflazione è giunta a superare tale soglia, scalando oltre due punti percentuali nel breve volgere di dodici mesi!

Le cause dell’aumento dei prezzi, come noto, sono da ricercare in gran parte nella dinamica dei prezzi energetici e dei prodotti alimentari che insieme pesano per circa il 25% dei consumi di una famiglia media e a cui si può ricondurre circa l’80% di maggior inflazione registrata.

Vicenza non ha fatto eccezione con variazioni tendenziali in linea con il resto del Paese: se nel corso del 2007 l’inflazione a Vicenza era stata comunque sempre inferiore alla media nazionale, nell’ultimo anno essa è stata non solo raggiunta ma, in alcuni mesi (giugno ed ottobre) anche superata.

A partire dal mese di settembre la dinamica dei prezzi ha subito un deciso raffreddamento sia a livello locale, sia a livello nazionale: questa tendenza è stata mantenuta anche nei mesi successivi e, a Vicenza, ha portato il tasso d’inflazione di dicembre 2008 allo stesso valore che aveva nel dicembre dell’anno precedente: +2,0%, di due decimi di punto inferiore rispetto a quella dell’intero Paese (+2,2%).

La tendenza risulta al raffreddamento dei prezzi risulta peraltro confermata anche dai dati relativi ai primi tre mesi del 2009, che non rientrano nella pubblicazione: “+0,9%; +1,5% e +0,9% il tasso tendenziale di inflazione già registrato per i prezzi al consumo di gennaio, febbraio e marzo, esclusi i tabacchi.

Le motivazioni della repentina caduta nel tasso tendenziale di crescita dei prezzi va ricercata evidentemente tra le cause che nella prima parte dell’anno avevano invece fatto lievitare l’inflazione: in particolare la diminuzione del prezzo delle materie prime (il Brent, che a luglio aveva sfiorato la soglia dei 140$ al barile a fine anno era tornato a quota 50$) mentre gli alimentari, pur dando segnali di stabilizzazione, ancora a fine anno facevano registrare aumenti notevoli.

Pur con l’andamento altalenante descritto, da un punto di vista medio il 2008 si è chiuso con un’inflazione su livelli elevati sia per Vicenza (+3,2%) che a livello nazionale (+3,3%); in particolare va segnalato come la differenza sensibile tra l’inflazione nazionale e quella vicentina si sia pressoché annullata dopo un periodo di due anni in cui quest’ultima risultava costantemente inferiore alla prima con scarti tra  0,4 e 0,7 punti percentuali.

Infine, il confronto del tasso di inflazione medio di Vicenza con gli analoghi tassi dei comuni capoluogo del Veneto, colloca la città berica verso la metà della classifica, con città quali Belluno, Padova e Verona con inflazione superiore e altre quali Rovigo e Venezia con tassi inferiori.

Stessa collocazione di mezzo spetta tra l’altro a Vicenza anche in un’indagine pubblicata proprio oggi dal Sole 24 ore: la città è 35esima su 57 capoluoghi italiani per costo della spesa annua di una famiglia media.

La pubblicazione è composta da:

-         una parte introduttiva in cui viene descritto l’andamento dell’inflazione nel corso del 2008 e vengono spiegati brevemente i dettagli tecnici utilizzati dall’Istat per la costruzione degli indici e le caratteristiche della rilevazione dei prezzi al consumo effettuata dall’ufficio Statistica;

-         una sintesi dell’andamento dei prezzi per alcuni beni e servizi larghissimo consumo (borsa della spesa ristretta).

-         un’analisi degli indici generali per Vicenza e per l’Italia negli ultimi anni;

-         un’analisi degli indici specifici per i 12 diversi capitoli di spesa (massimo livello di analisi consentita per il Comune di Vicenza)

-         un confronto degli indici tra i diversi comuni capoluogo del Veneto;

-         mappe tematiche relative al piano di campionamento per la rilevazione dei prezzi al consumo.

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.