Città di Vicenza

28/04/2009

Allarme maltempo: a Ponte degli Angeli il pericolo esondazione per ora è scongiurato

Ponte degli Angeli per ora regge: alle 10 e 40 di questa mattina il Bacchiglione ha raggiunto il livello massimo di 5 metri e 20 centimetri senza che ci fossero straripamenti. Poi ha cominciato a scendere fino a raggiungere, in questi minuti, quota 4 metri e 65.

“5 metri e 20 centimetri - dichiara l’assessore alla protezione civile Pierangelo Cangini - sono un livello mai raggiunto negli ultimi anni di piena e dimostrano la bontà degli interventi di manutenzione eseguiti dal genio civile lungo gli argini di questa zona dopo gli allagamenti del 2001, quando l’acqua straripò a 5 metri e 10 centimetri. Particolarmente efficaci sono risultati gli interventi eseguiti alla corte dei Molini che oggi hanno permesso di contenere l’afflusso straordinario dell’acqua".

A parte questa buona notizia, gli uomini della protezione civile, gli agenti di polizia locale e i tecnici di Amcps sono ancora impegnati in numerosi punti della città.

Critica risulta ora la situazione tra la strada dei Ponti di Debba e la strada dell’Opificio, in zona Riviera Berica: l’acqua straripa da una vecchia condotta a fianco della pista ciclabile e sta invadendo le cantine dei condomini della zona malgrado i tentativi di contenimento e di deflusso eseguiti da protezione civile ed Amcps in collaborazione con il consorzio Riviera Berica.

Mentre in centro storico è stata riaperta al traffico via Rumor, in periferia rimangono chiusi il sottopasso di via della Valdorsa a Sant’Agostino e quello della Colombaretta in zona industriale per lo straripamento del Retrone; ci sono allagamenti e conseguenti chiusure stradali anche in strada delle Caperse, strada della Porcilia, strada delle Ca’ Tosate e strada Cul de Ola.

Poiché il maltempo è destinato a durare anche nelle prossime ore, tutto il personale coinvolto nell’emergenza rimane a presidiare le molte zone a rischio e a garantire assistenza ai cittadini: soltanto a Ponte degli Angeli sono già stati distribuiti più di 400 sacchi di sabbia da 25 chilogrammi l’uno, oltre a quelli utilizzati per rinforzare gli argini.

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            

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