Città di Vicenza

23/04/2009

Scuola materna “Piero Trevisan”, lavori di ristrutturazione ultimati

È tornata alle sua funzione originaria di scuola materna nel 2004 in seguito ad un boom demografico che ha interessato in particolare la zona ovest della città. Alla riapertura ospitava due sezioni da 25 bambini ciascuna, ma già dall’anno scolastico successivo contava un’altra sezione, risultando quindi popolata da 75 bambini tra i 3 e i 6 anni. La scuola materna “Piero Trevisan” è stata infatti oggetto dal 2004 al 2008 di un imponente programma di lavori di riqualificazione del valore complessivo di 1.490.000 euro.

Iniziati nei primi mesi del 2003, gli interventi di ristrutturazione dovevano concludersi in tempo per l’avvio dell’anno scolastico 2003-2004, ma a settembre non risultavano ancora completati, cosicché i 50 bambini iscritti furono temporaneamente mandati in parte alla scuola “Dal Sasso” di via Ozanam e in parte alla “S. Rocco” nell’omonima via. Già a gennaio 2004 comunque le due sezioni furono riunite al piano terra della “Trevisan”: nonostante infatti i lavori alla scuola risultassero ancora in corso, la parte più rilevante si era conclusa a dicembre e mancavano ormai solo gli interventi compatibili con l’avvio delle lezioni, tanto che nell’anno scolastico 2004-2005 poterono iscriversi altri 25 bambini, grazie a nuovi spazi ricavati al piano superiore.

Il cantiere si è chiuso definitivamente solo nel 2006, ma va considerato che la scuola è stata ristrutturata in toto. Basti pensare che sono stati completamente rifatti gli impianti elettrici, antintrusione, idraulici, di condizionamento, nonché la centrale termica, i servizi igienici, le pavimentazioni, le tinteggiature e gli intonaci interni ed esterni; sono state inoltre eliminate le barriere architettoniche in favore di due ascensori, sistemata la recinzione, creati nuovi accessi pedonali e carrai, riqualificata l’area verde e revisionati integralmente la copertura e i solai, di cui alcuni rifatti completamente insieme all’esecuzione di alcune opere di consolidamento strutturale. Nel 2008 infine si è pensato di rendere agibile anche la terrazza del piano superiore, per offrire un ulteriore spazio alle attività dei bambini.

A effettuare il sopralluogo della scuola così rivoluzionata sono stati oggi gli assessori all’istruzione Alessandra Moretti e ai lavori pubblici Ennio Tosetto in un clima di festa creato appositamente da tutti gli alunni che hanno accolto genitori, nonni e la famiglia Trevisan tra canti, bandierine sventolanti e scenette che hanno brevemente ripercorso la vita di Piero Trevisan. Fu infatti il padre, Nello, a lasciare l’edificio per testamento all’Opera Pia in memoria del figlio scomparso prematuramente, affinché venisse destinato ai bambini. E così fu, fino al 1982, quando, in seguito ad un calo demografico, le aule si svuotarono inducendo l’Opera Pia a concedere i locali in affitto all’Associazione Artigiani che ne ricavò una scuola professionale, trasferita altrove nel 2002. Fu allora che l’amministrazione comunale colse al volo l’occasione di tornare a popolare la “Trevisan” di bambini, visto che in quegli ultimi anni il quartiere era tornato a ripopolarsi e le materne registravano esuberi di iscrizioni. Di qui la necessità di adattare l’edificio alle nuove norme e ai nuovi standard per rendere i locali sicuri, confortevoli e adatti allo svolgimento delle lezioni, che ora possono contare su biblioteca, ambulatorio, ufficio direzione, tre aule, servizi igienici specifici per bambini e per adulti, cucina, salone per la pratica psicomotoria, il teatro e le feste scolastiche, aula per il riposo pomeridiano dei bimbi e laboratorio creativo e di pittura. 

“Questi sono bambini fortunati – ha sottolineato l’assessore Moretti – perché hanno a disposizione una delle più belle scuole materne della città. Insieme al mirabile lavoro delle maestre, che riescono a tirar fuori il meglio dai bambini, e grazie alla preziosa collaborazione dei genitori, questa scuola può assurgere a modello per tutte le altre che verranno costruite o ristrutturate”.

“Bioedilizia e sostenibilità ambientale – ha aggiunto l’assessore Tosetto – sono le parole d’ordine dei prossimi interventi e di quelli in corso. Anche piccoli accorgimenti nella progettazione o negli impianti e nei materiali utilizzati possono creare una catena virtuosa che alla fine garantisce tutela ambientale, risparmio energetico ed economico”.

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