Città di Vicenza

16/04/2009

Sviluppo sostenibile, una delegazione di Annecy a Vicenza per trattare i temi di “Agenda 21”

Anche il Comune di Vicenza intende aderire al coordinamento nazionale di Agenda 21, l’associazione costituita da Comuni, Province, Regioni e altri enti locali che promuove in Italia il processo di Agenda 21, il piano di azioni per rendere sostenibile lo sviluppo, integrando aspetti economici, sociali e ambientali.

Lo ha annunciato stamane il sindaco Achille Variati al termine di un incontro con la delegazione francese di Annecy, giunta ieri a Vicenza per un confronto con il Comune berico sulle azioni intraprese o da intraprendere in ambito urbanistico, ambientale, viabilistico, per favorire processi graduali di prevenzione e protezione in campo ambientale. A tal proposito, dopo gli appuntamenti istituzionali di ieri pomeriggio, la delegazione francese ha incontrato questa mattina il sindaco assieme al consigliere delegato ai gemellaggi Federico Formisano, gli assessori Antonio Marco Dalla Pozza (ambiente), Ennio Tosetto (lavori pubblici e mobilità) e Francesca Lazzari (urbanistica).

Come ha spiegato l’assessore all’istruzione Mireille Brasier, la città di Annecy è impegnata da molti anni con attività e progetti sui temi dell’ambiente, dello sviluppo sostenibile, della mobilità compatibile e dell’uso responsabile delle risorse. In particolare ha iniziato il percorso di Agenda 21 già nel 2005 definendo, due anni dopo, un programma di 21 azioni che si estenderà fino al 2014; tra queste, il miglioramento delle politiche di accesso al lavoro per i lavoratori disagiati attraverso la costituzione di forum aperti a tutti gli attori economici, il miglioramento delle prestazioni energetiche delle abitazioni dei cittadini attraverso il controllo del consumo energetico con l’utilizzo di infrastrutture comuni, il sostegno del commercio equo solidale ed ecoresponsabile e del commercio di acquisti di prodotti dalla filiera corta.

In particolare, come ha illustrato il direttore dello sviluppo del territorio di Annecy, Florent Vigoroux – giunto a Vicenza assieme anche a Marie Jeanne Guegen e Jacques Mugnier del comitato Annecy-Vicenza –, la città gemella ha sviluppato un progetto che, grazie ai principi della termografia e ad apposite telecamere da utilizzare in volo aereo, permette di individuare le dispersioni di calore degli edifici della città. Tali dispersioni sono poi state riprodotte in una mappa della città facilmente consultabile dai cittadini, che in questo modo possono verificare se l’edificio in cui abitano disperde calore. Ancora, Annecy sta sviluppando tutto un quartiere nel rispetto di regole di sviluppo ecocompatibile prefissate.

“Ringrazio sentitamente gli amici di Annecy – ha dichiarato il sindaco – per l’esperienza progettuale che ci hanno portato. Ciò che più mi ha colpito è che in quattro anni le loro 21 azioni sono state preparate tecnicamente e anche condivise con i cittadini. Come è evidente, gemellaggio non vuol dire solo qualche viaggio all’anno, ma condivisione di buone pratiche ed esperienze su temi importanti. La nostra decisione - ha sottolineato - è di iniziare il percorso di Agenda 21 quanto prima, portando innanzitutto in consiglio comunale la delibera di adesione. Vorremmo in particolare far crescere la cultura della mobilità sostenibile e della qualità dell’aria”.

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