Città di Vicenza

16/04/2009

Il sindaco di Vicenza Variati: “Il Governo permetta ai Comuni virtuosi di aiutare l’Abruzzo attraverso una legge che consenta investimenti sul posto e un connesso sforamento del patto di stabilità”

“Vicenza, come molti altri Comuni d‘Italia, potrebbe aiutare l’Abruzzo attraverso la realizzazione di opere ben definite. Ma oggi non lo può fare perché la legge non glielo consente: il Governo permetta ai Comuni virtuosi di investire in opere pubbliche nei centri terremotati sforando, per questa specifica finalità, il patto di stabilità”.

L’idea e l’appello sono del sindaco di Vicenza Achille Variati che argomenta: “Tutti noi abbiamo visto le drammatiche immagini dei centri storici abruzzesi duramente colpiti dal terremoto; i vicentini si sono mobilitati attraverso la diocesi, le associazioni di volontariato, la protezione civile di cui siamo tutti orgogliosi. Questa sera il consiglio comunale deciderà altre iniziative di solidarietà. Da parte mia lancio quest’idea: chiedo che al Comune di Vicenza venga concessa la possibilità di ricostruire un’opera ben precisa (una scuola, un asilo, una biblioteca…). Oggi, pur volendolo, non possiamo farlo per due ragioni: l’articolo 13 del Testo Unico sull’ordinamento degli enti locali non consente opere d’investimento al di fuori del proprio territorio e a causa del tetto imposto dal patto di stabilità non ci sono risorse per ulteriori investimenti”.

“La mia proposta - prosegue Variati - è che con una nuova legge da approvare in tempi rapidi lo Stato rimuova questi due ostacoli normativi, esclusivamente per i Comuni virtuosi, cioè per quelli che non siano in dissesto finanziario, che abbiano risorse proprie in cassa e che vantino un avanzo di amministrazione: a tali Comuni, e solo con la finalità di investire in un opere pubbliche per la ricostruzione dell’Abruzzo nell’ambito di un piano nazionale, dovrebbe essere concesso in via straordinaria di sfondare il patto di stabilità”.

“Sono certo - conclude Variati - che se lo Stato cogliesse questa proposta, innescherebbe una gara di solidarietà tra i molti Comuni d’Italia pronti a dare una mano. Anche un solo euro investito dal Comune virtuoso per ogni suo abitante movimenterebbe cifre importanti, senza bisogno di introdurre nuove tasse”.

Oggi stesso il sindaco Variati, che ha già illustrato l’iniziativa ai vertici dell’Anci regionale e nazionale, formalizzerà la proposta al Governo.

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