Città di Vicenza

01/04/2009

Progetto “Azione nel territorio” – Indagine nei quartieri San Bortolo e San Paolo tra i giovani e per i giovani

Uscire con gli amici la dimensione più diffusa; luoghi di attività e di svago i bisogni maggiori; fumo, alcool e droga i problemi percepiti come più diffusi

Partecipazione e collaborazione sono gli strumenti messi in campo dall’amministrazione comunale per fare fronte ad episodi di disagio giovanile e vandalismo segnalati nei mesi scorsi nei quartieri di San Bortolo e San Paolo.

L’individuazione delle linee di intervento che l’amministrazione attiverà nei prossimi mesi è stata preceduta e sarà accompagnata infatti da un percorso di promozione del senso di appartenenza alla comunità in modo che adulti e ragazzi incrementino le competenze necessarie a trovare insieme le soluzioni ai problemi.

Nell’ambito del progetto che si chiama “Azione nel territorio” è stata realizzata, a partire da settembre, un’indagine finanziata dall’assessorato alla famiglia e alla pace e dalla Regione Veneto attraverso la legge per la lotta alla droga 2006-2008.

L'indagine, il lavoro svolto fino ad ora e le prossime azioni del progetto verranno  presentate questa sera alle 20.30 al liceo scientifico G. B. Quadri (via Carducci, 17) in un incontro pubblico nel quale sarà presente anche l'assessore alla famiglia e alla pace Giovanni Giuliari.

Questa mattina a Palazzo Trissino l’assessore  Giuliari accompagnato dal nuovo direttore del settore interventi sociali Carlo Scapin e i rappresentanti della cooperativa Il Mosaico Stefano Panella e Federica Orlando che hanno condotto lo studio hanno illustrato i dati salienti della ricerca.

“La ricerca – ha detto l’assessore Giuliari – ha messo in evidenza che gli episodi di vandalismo si riferivano a casi isolati; è stata inoltre l’occasione per creare una rete di adulti e di giovani interessati a prendersi a cuore il proprio territorio, individuando insieme bisogni e soluzioni. Si tratta di un lavoro che proseguirà, anche con la collaborazione di altri assessorati, e che potrà diventare un modello anche per altri quartieri, magari più problematici”.

Sono stati coinvolti 27 adulti appartenenti a realtà significative del quartiere (scuole, associazioni, parrocchie …) e 156 tra giovani e ragazzi, di cui 57 contattati perché appartenenti a compagnie della zona e 99 studenti della scuola media.

Lo scopo principale era raccogliere le opinioni sul quartiere, sulle percezioni del mondo adulto e del mondo giovanile, sui problemi maggiormente sentiti, su ciò che i giovani vorrebbero, sulle loro abitudini e comportamenti.

Rispetto al tempo libero, il 32% dei ragazzi tra i 13 e i 16 anni dichiara di uscire con gli amici; il 17% fa sport; nei giovani tra i 16 e i 18 anni la dimensione amicale schizza al 52%, nettamente predominante su tutte le altre.

Vengono percepiti come più gravi tra i ragazzi i problemi del fumo 21% (percepito come molto diffuso sia tra i maschi che tra le femmine), dell’alcool 14% (abbastanza diffuso tra i maschi da 16 a 18 anni), della droga 14% (comunque percepita come poco diffusa).

I ragazzi intervistati individuano già possibili soluzioni ai problemi principalmente nel dialogo con gli adulti (26%) nella prevenzione (18%), in spazi di ritrovo per il giovani (15%).

Sul fronte dei comportamenti giudicati più trasgressivi, emerge lo “spacciare droga”, il “molestare fiocamente”, l ‘”assumere droga”.

La tranquillità e bellezza, l’offerta sportiva e l’oratorio di San Paolo sono le cose che piacciono di più del quartiere ai giovani, mentre per gli adulti i punti di forza sono le strutture sportive, le offerte diversificate per i giovani e il polo scolastico.

Alla richiesta di individuare aspetti negativi del quartiere le risposte più gettonate dei ragazzi sono niente (22%), il traffico (10%), tutto (9%). Per gli adulti i punti di debolezza riguardano la difficoltà di integrazione tra i due quartieri di san Bortolo e san Paolo, la difficoltà di aggregazione per i giovani, la mancanza di spazi gratuiti e liberi.

Una parte della ricerca ha riguardato il confronto tra adulti e giovani: alla domanda “cosa pensano secondo te gli adulti dei giovani”, le risposte più frequenti sono teppisti (21%), maleducati (13%), irresponsabili (12%).

Gli adulti vedono i giovani come risorsa quando questi ultimi offrono le proprie competenze, appartengono al territorio, fanno scelte motivate da interesse. I ragazzi diventano un problema quando emergono comportamenti negativi e non adeguati da parte dei leader, quando denotano scarsa attivazione personale e più attenzione all’esteriorità delle cose.

Infine, i bisogni dei giovani: per gli adulti servono luoghi di aggregazione, proposte di attività diverse, sentirsi seguiti e indirizzati; per i giovani c’è bisogno di luoghi di ritrovo, attività di svago, skatepark.

Dall'analisi dei dati raccolti grazie alla ricerca sociale risulta essere rientrata l'emergenza che aveva messo in moto l'intero progetto e sono emerse nuove opportunità da sviluppare. “Data la richiesta di spazi e iniziative da condividere - ha detto Federica Orlando del Mosaico – adulti e giovani hanno già deciso di dare vita a un torneo sportivo dei quartieri, così come è in programma l’organizzazione di una festa”.

Il gruppo di adulti si è inoltre costituito come tavolo di coordinamento del territorio e continuerà ad incontrarsi mensilmente per programmare le linee direttive del progetto. Tale gruppo è composto da rappresentanti di liceo Quadri, istituto comprensivo Vicenza 11 (“Trissino”) comitato genitori scuole medie, associazione sportiva Rugby Vicenza e sezioni calcio e pallavolo San Paolo, parrocchie San Paolo e Cuore immacolato di Maria (San Bortolo),  gruppo scout Vicenza 11, oratorio e centro culturale san Paolo. Il tavolo così composto, dal nome Comune Azione, è coordinato da cooperativa Il Mosaico e centro studi Ce. I. S.  che  collaborano anche con il Ser.t , l'associazione Il Borgo e la cooperativa Nuova Vita.

 

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.