Città di Vicenza

27/03/2009

Il sindaco alla presentazione della PalladioCard: “Da oggi un nuovo metodo: unire le forze per promuovere la città”

C’è anche il Comune di Vicenza a fianco del Cisa nella promozione della PalladioCard: la nuova formula per scoprire il circuito dei capolavori di Andrea Palladio si interfaccia infatti con il biglietto unico “Vicenza Città Bellissima” per la visita ai musei e ai monumenti della città.

Dal 10 aprile chi acquista la nuova PalladioCard (10 euro per visitare 6 siti veneti e per entrare con lo sconto in altri 6) potrà dunque acquistare a tariffa ridotta (6 euro anziché 8) il biglietto promosso dal Comune per visitare Teatro Olimpico, Palazzo Chiericati, Museo naturalistico e archeologico, Museo del Risorgimento, Gallerie di Palazzo Leoni Montanari e Museo diocesano.

“Oggi – ha dichiarato il sindaco Achille Variati alla presentazione della PalladioCard – con la presidente del Cisa Lia Sartori inauguriamo un nuovo metodo di lavoro: lo straordinario successo della mostra organizzata per i 500 anni del Palladio ha dimostrato le potenzialità dei nostri monumenti e della nostra città, in gran parte non valorizzati nel passato. Il nostro compito è proseguire nella scia di questo successo, non procedendo per piccole parrocchie, ma insieme, unendo cioè tutte le forze per un grande progetto comune. Questa sperimentazione dura fino a novembre, dopo di che dovremo individuare, ancora una volta insieme, uno strumento unico d’accesso all’intero sistema palladiano. Siamo tutti giustamente preoccupati per l’anno difficile che abbiamo davanti; io credo che la capacità d’intrapresa tipicamente vicentina riuscirà ad aprire nuove fasi, una delle quali dovrà essere lo sviluppo della vocazione turistica che oggi vuol dire capacità progettuale, programmazione, imprenditorialità, e, soprattutto, capacità delle istituzioni di stare insieme”.

Nell’ambito dell’accordo, il biglietto unico “Vicenza Città Bellissima” promosso dal Comune di Vicenza consentirà a sua volta di entrare con tariffa ridotta (3 euro anziché 5) a Palazzo Barbaran da Porto, dove già si pensa di allestire in modo permanente una parte della mostra del Palladio.

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