Prosegue per la terza settimana il ciclo di conferenze e visite guidate "La Vicenza pre-palladiana", promosso dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Vicenza, a cura di Italia Nostra con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Verona Vicenza Belluno e Ancona.
I due precedenti incontri hanno svelato ai presenti i tesori racchiusi nell'oggi scomparsa chiesa di S. Bartolomeo. L'appuntamento per questo ultimo fine settimana di marzo avrà invece come argomento il coro di S. Corona.
Si comincia quindi sabato 28 marzo, alle 10.30, nella sala dei chiostri di S. Corona, con la conferenza tenuta da Franco Barbieri "Le tarsie lignee del coro di S. Corona: inquadrature architettoniche della Vicenza quattrocentesca".
Domenica 29, dalle ore 10,30, Giovanna Dalla Pozza Peruffo condurrà una visita all'interno del tempio di S. Corona, dedicando grande spazio alle tarsie lignee del coro e all'altare secentesco di marmi intarsiati.
Entrambi gli incontri sono gratuiti. Per la visita guidata di domenica è obbligatoria la prenotazione alla segreteria di Italia Nostra, (sita in via Arzignano, 1) con il seguente orario: martedì, giovedì, venerdì dalle 10 alle 12,30; giovedì dalle 15,30 alle 18. Tel/fax 0444 505172; e-mail: italianostra.vi@inwind,it;http://www.italianostra-vicenza.it 
Il ciclo di conferenze e visite guidate "La Vicenza pre-palladiana" è stato ideato per scoprire, con l'aiuto di storici dell'arte del territorio, il contesto culturale e artistico che ha permesso al giovane Andrea di Pietro della Gondola, di diventare il celebre Palladio. Questa serie di incontri permetterà, dunque, di scovare nella Vicenza ridisegnata dal Palladio, le bellezze artistiche dei vari Lorenzo da Bologna, Antonio da Bologna, Tommaso e Bernardino da Milano ed altri maestri che, già dal XV secolo, rispondevano alle nuove esigenze della nobile committenza vicentina.
L'esplorazione della Vicenza pre-palladiana proseguirà sabato 4 e domenica 5 aprile, con Giovanna Dalla Pozza Peruffo che illustrerà, prima con una conferenza, poi direttamente "sul campo" con una visita guidata, le opere di Lorenzo da Bologna presenti in città.