Città di Vicenza

16/03/2009

La replica del sindaco alla discussione consiliare sul bilancio 2009: “Il consiglio comunale diventi il luogo dove le intelligenze si uniscono contro la crisi”

“Il 2009 sarà un anno particolarmente difficile. Io credo che proprio qui, in consiglio comunale, nei prossimi mesi dovremo mettere insieme le intelligenze di maggioranza e di minoranza per definire i percorsi e le risposte che la città ci chiede in questo tempo di emergenza. Dobbiamo provare ad unire le nostre forze, non per consociativismo, ma per etica della responsabilità”.

Fa perno sulla crisi l’articolata replica del sindaco Achille Variati alla discussione consiliare sul bilancio di previsione 2009. Una crisi galoppante, più volte evocata anche nel corso della discussione, rispetto alla quale il sindaco ha indicato quali saranno gli impegni dell’amministrazione: “Il 2009 sarà l’anno della responsabilità, che per noi vorrà dire prioritariamente quattro cose:  l’anno della sistemazione delle strade, l’anno del rilancio di Aim, l’anno della riorganizzazione della struttura comunale secondo principi legati al merito e l’anno della definizione del disegno futuro della città attraverso l’approvazione del Pat, il Piano di assetto del territorio. A tutto ciò aggiungeremo quanto sarà necessario aggiungere sul fronte del sociale, finché avremo le risorse per farlo”.

A questo proposito Variati ha voluto ricordare ancora una volta la situazione nella quale l’amministrazione ha operato per delineare il bilancio 2009: “Lo Stato, e lo ricordo indipendentemente dal colore politico di chi sta oggi al Governo, nel 2008 ha assicurato al Comune di Vicenza 22 milioni e 400 mila euro di trasferimenti, nel 2009 trasferirà 20 milioni e 800 mila euro, cioè 1 milione e 600 mila euro in meno. Considerato che ogni bilancio ha spese fisse, su 88 milioni di euro che costituiscono il nostro documento finanziario, solo 4 milioni di euro sono discrezionali, cioè dipendenti da scelte politiche, figuriamoci poi se i trasferimenti continuano a calare… Ci restano briciole a fronte di un versamento Irpef che per i contribuenti vicentini è pari a 396 milioni e 409 mila 553 euro. O il Governo affronterà la questione del federalismo fiscale in modo serio e concreto, mettendoci a parte del gettito e mantenendo sul territorio le risorse che ci servono per fare quello che la gente qui ci chiede (strade, servizi, una città pulita…) oppure il sistema delle autonomie locali finirà per ribellarsi”.

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