Città di Vicenza

14/03/2009

Variati sulle richieste di incontri negli USA: "Percorrerò ogni strada per il bene della città"

"Ma quale missione segreta, ma quale viaggio top-secret! Il vero mistero lo custodiscono coloro che oggi sbraitano, ed è come si sia arrivati a dare l'assenso alla costruzione di una nuova base militare al Dal Molin tenendo per anni all'oscuro la città ospitante". Achille Variati, sindaco di Vicenza, ribatte alle polemiche montate dal centrodestra sull'ipotesi di audizione presso alcuni uffici del governo statunitense. Il sindaco berico aveva, una decina di giorni fa, inviato alcune richieste di incontro con esponenti dell'Amministrazione americana: funzionari di diversi dipartimenti e membri di commissioni e sottocomissioni del Senato interessati al tema delle infrastrutture militari, in specie all'estero. "Sono ancora in attesa - spiega Variati - di confermare i colloqui. Solo allora renderò noto se partirò per l'America, per incontrare chi, e con quale agenda: lo farò, in quel caso, con la massima chiarezza e trasparenza, come è costume mio e non di chi mi ha preceduto. So che molti miei concittadini sono ormai rassegnati alla realizzazione della nuova base, nonostante il rifiuto del Governo di effettuare la procedura pubblica di Valutazione di Impatto Ambientale e nonostante la scelta peggiore del luogo. Come sindaco, io ho però il dovere di provare a percorrere tutte le strade possibili per il bene della città".

"Dopo le risposte insoddisfacenti dello Stato sulle preoccupazioni ambientali di Vicenza - prosegue Variati - avevo detto che avrei tentato altre strade. Così, ho spedito contestualmente lettere alla Commissione Europea e all'Amministrazione americana. Considerate le decine e decine di missioni a Roma fatte da esponenti della precedente amministrazione comunale, e visto il bel risultato prodotto, francamente non vedo proprio cosa abbia il centrodestra da indignarsi".    

"Leggendo le dichiarazioni dell'on. Stefani e dell'on. Dal Lago - conclude il sindaco di Vicenza - non posso nascondere un moto di sorpresa. Mi contestano perchè, secondo loro, rifiuto la legge e le ragioni dello Stato, cosa peraltro non vera: però è ben strana la trasformazione della Lega, un tempo Lega Nord, che ormai sembra guardare più agli interessi di Roma e dello Stato che a quelli della comunità locale".   

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