Città di Vicenza

25/02/2009

Basilica Palladiana, costituito il gruppo di lavoro presieduto dal sindaco che porterà all’inaugurazione

La Basilica Palladiana come magnete delle attività culturali e sociali della città, capace di imporsi a livello veneto, ma anche internazionale. È l’obiettivo che questa mattina tutta la giunta ha condiviso con l’assessore alla progettazione e innovazione del territorio e alla cultura Francesca Lazzari sulla base di quello che è stato battezzato “Progetto Basilica”, ovvero gli obiettivi che l’amministrazione comunale si prefigge di perseguire con la riconsegna del monumento alla città, tra la fine del 2010 e l’inizio del 2011, a cantiere e collaudi eseguiti.

“L’amministrazione è consapevole che c’è tanto lavoro da fare e per questo ha già avviato numerosi contatti con analoghe realtà italiane ed europee per un utile confronto sulle problematiche legate alla gestione, ai costi e alle funzioni”, ha spiegato l’assessore Lazzari. Proprio questa mattina, tra l’altro, è stato istituito un gruppo di lavoro presieduto dal sindaco Achille Variati e composto, oltre che da Lazzari, anche dagli assessori Ennio Tosetto alle Grandi opere e Antonio Marco Dalla Pozza al Patrimonio e agli Affari legali. Compito di questo gruppo sarà quello di governare il percorso di avvicinamento alla riapertura della Basilica in modo che la città non si faccia trovare impreparata a gestire un’opportunità così grande.

“La basilica non dovrà essere un monolite – ha sottolineato Lazzari -, ma anzi dovrà essere una struttura versatile, in grado di accogliere in modo elastico una vasta gamma di eventi legati tanto alla storia e al passato quanto alle contemporaneità: dalle esposizioni d’arte alle performance artistiche, dagli happening alle installazioni, passando per utilizzazioni complementari di tipo più didattico e formativo. Dal momento, quindi, che catalizzerà un mix di funzioni culturali, informative, civiche, ma anche commerciali ed economiche, la basilica avrà bisogno di ulteriori spazi che ne completino l’offerta principale: serviranno infatti locali per la ristorazione, il bookshop, il guardaroba, il deposito bagagli e vari altri servizi di carattere ancillare, per i quali il Progetto Basilica prevede di servirsi in particolare del Palazzo degli Uffici, una volta che gli uffici comunali, come previsto, si trasferiranno in un’altra sede”. 

“Entro la primavera 2009 – ha annunciato inoltre Lazzari - il gruppo di lavoro dovrà aver già affrontato alcuni nodi fondamentali, come l’assetto giuridico dell’organismo che sarà incaricato della gestione della struttura (un organismo dal carattere internazionale, più simile alla Fondazione Palazzo Grassi che alla Fondazione Teatro comunale), le modalità con cui coinvolgere i privati e il progetto di inaugurazione e utilizzo per il primo anno. Sarà inoltre fondamentale catalizzare fin d’ora interessi e fondi internazionali, nonché stabilire una rete di relazioni, che in parte sono già attivate, con città italiane ed europee e con altri poli museali”.

“È evidente, in definitiva – ha concluso l’assessore – come il pensare strategicamente al futuro della Basilica Palladiana vada oltre le prospettive di un solo mandato amministrativo e abbia ripercussioni di carattere non solo culturale, ma anche sociale, giuridico, imprenditoriale, turistico, con importanti ricadute anche nelle politiche urbanistiche e nei progetti di rilancio della città, dato che la basilica si troverà a ricucire tutti gli spazi urbani delle piazze del centro storico, eliminando le situazioni di marginalità e degrado”.

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