Città di Vicenza

24/02/2009

Channel 4 domani a Vicenza sulle tracce del Palladio

Channel 4, una delle maggiori emittenti televisive britanniche, sarà domani a Vicenza per registrare una puntata della nuova ambiziosa serie televisiva che andrà in onda la domenica sera a partire dal prossimo autunno.

Sarà il noto presentatore Kevin McCloud a seguire le tracce del Palladio accompagnato da Giovanni Giaconi, scelto per la sua capacità di interpretare gli edifici del celebre architetto attraverso disegni ed acquerelli, frutto di precisi rilievi metrici e fotografici ispirati dai lavori degli architetti e artisti del “Grand Tour”, il lungo viaggio nell’Europa continentale che veniva effettuato dai ricchi giovani dell'aristocrazia britannica a partire dal XVII secolo per perfezionare la propria educazione.

Tra i luoghi simbolo del Palladio che verranno visitati domani dalla troupe televisiva non poteva certo mancare il Teatro Olimpico, dove il presentatore verrà raggiunto dal sindaco Achille Variati per un cordiale saluto.

Massima, del resto, è stata la collaborazione da parte dell’assessorato alla cultura per la realizzazione delle riprese di Channel 4, grazie anche all’interesse di Marcella Gabbiani, coordinatrice del Premio Internazionale Dedalo Minosse alla committenza di architettura, e di Martina Rini Cavalli, project manager di “dolp_dove osano le parole”.

Nel corso della serie televisiva “Kevin’s Grand Tour”, McCloud seguirà dunque le orme dei più famosi aristocratici, artisti e architetti inglesi: visiterà gli edifici più alti, camminerà tra le rovine greche e romane, si immergerà nella vita delle città europee, scoprendo durante il suo percorso i lati nascosti del viaggio, gli oscuri vicoli e le segrete locande, grazie ai quali il tour ha lasciato una ricca ed eterna eredità culturale.

Ogni puntata vedrà Kevin McCloud in una parte diversa dell’Europa, seguendo il tipico viaggio dei turisti di allora. Inizierà col percorso tipico della prima metà del XVII secolo sulle tracce dei viaggiatori nel Nord d’Italia, continuando quindi con l’evoluzione del Tour che, nel suo apice, nel XVIII secolo, faceva tappa anche a Roma e a Napoli, per poi proseguire per la Sicilia, l’antica Grecia e la Turchia; nel XIX secolo, infine, gli ultimi turisti del Grand Tour visitavano anche le Alpi.

McCloud scoprirà così come ogni periodo abbia ricercato, durante i viaggi all’estero, sia il sacro che il profano e come questi viaggi abbiano irrevocabilmente influenzato e cambiato la Gran Bretagna di ieri e di oggi.

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