Città di Vicenza

16/02/2009

“Perduta… mente”, al via un ciclo di incontri per i famigliari che assistono malati di Alzheimer

“Perduta… mente” è il titolo che l’assessorato alla famiglia e alla pace ha dato al ciclo di incontri per i famigliari che assistono malati di Alzheimer che prenderà avvio mercoledì prossimo 18 febbraio alle 20.30 nella sala della circoscrizione 4 in via Turra 70.

La malattia di Alzheimer e le altre demenze che possono colpire gli anziani determinano pesanti conseguenze non solo per chi è malato, ma anche per la famiglia. “Chi assiste questi malati vive frequentemente un disagio crescente, un senso di isolamento sociale e di angoscia emotiva – commenta l’assessore Giovanni Giuliari, che introdurrà, la prima delle tre serate formative in programma –. Spesso sentono il bisogno di condividere il proprio malessere e di confrontarsi con altre persone che vivono lo stesso problema. Per questo mi auguro che gli incontri possano offrire una valida occasione di ascolto e di confronto su questi attualissimi temi e possano diventare la premessa per la creazione di gruppi di auto-mutuo-aiuto tra i familiari”.

La prima serata, quella di mercoledì 18 febbraio, servirà a inquadrare la malattia e il ruolo dei cosiddetti “caregivers”, grazie all’intervento della geriatra Evelina Bianchi, direttrice dell’unità operativa semplice Studio e trattamento del decadimento cognitivo dell’anziano dell’ospedale civile di Vicenza.

All’incontro successivo, in calendario per mercoledì 24 febbraio, interverrà invece la neuropsicologa Carla Putzu, della stessa unità operativa della collega Bianchi, per affrontare gli aspetti psicologici della malattia e le ripercussioni in ambito familiare. Chiuderà la serata la presentazione dell’Associazione veneta malattia di Alzheimer e demenze degenerative (Avmad) ad opera della psicologa Federica Cozzi e dell’educatrice Arianna Ferrari del centro diurno “La Rindola” di Vicenza.

L’ultimo incontro, quello di mercoledì 4 marzo, prevede l’intervento del medico di medicina generale Luca Tremul, il quale fornirà utili informazioni per riconoscere i segnali della malattia e affronterà il tema del rapporto del medico di base col paziente e i famigliari e, in generale, le problematiche del malato di Azheimer e le demenze correlate. L’incontro si chiuderà con la presentazione dei servizi sociali territoriali e del progetto dei gruppi di auto-mutuo-aiuto che l’assessorato alla famiglia e alla pace ha intenzione di avviare da subito con cadenza quindicinale per un periodo sperimentale di sei mesi.

La partecipazione agli incontri del ciclo “Perduta… mente” è libera. Per maggiori informazioni è a disposizione il settore interventi sociali che risponde al numero telefonico 0444 222508.

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