Città di Vicenza

11/02/2009

Venerdì “Briciole” al Teatro Astra per parlare coi ragazzi di bulimia e anoressia

Anoressia e bulimia nervosa saranno i temi affrontati venerdì al teatro Astra di contrà Barche con la rappresentazione teatrale “Briciole” della Fondazione Aida.

Lo spettacolo è il secondo in calendario per la rassegna “In tempo per Vicenza” realizzata dall’assessorato alla famiglia e alla pace del Comune di Vicenza grazie al contributo della Fondazione Cariverona. Rivolto ai ragazzi delle scuole superiori, il progetto si propone di sperimentare una forma di comunicazione diversa, più vicina e coinvolgente, con cui informare i ragazzi su problemi che alla loro età si tende spesso a sottovalutare, dal bullismo alle droghe, dai disturbi dell’alimentazione ai conflitti generazionali.

“Briciole” andrà in scena alle 10 per gli studenti del liceo scientifico “Quadri”, degli istituti professionali Lampertico e Montagna, degli istituti tecnici “Fusinieri” e per geometri “Canova”, nonché del “Farina”. Unico fra le cinque rappresentazioni in rassegna, “Briciole” verrà inoltre replicato alle 20.45 della stessa sera e sempre all’Astra, per dar modo a tutta la cittadinanza di assistere alla rappresentazione, in particolare genitori e “addetti ai lavori” (insegnanti, educatori, sociologi, psicologi). I biglietti di ingresso sono gratuiti e possono essere ritirati all’assessorato alla famiglia e alla pace in contrà Mure San Rocco 34 fino a domani (il mercoledì dalle 11 alle 13 e domani dalle 17 alle 18.30). Per informazioni basta chiamare lo 0444 222568.

“L’obiettivo è quello di contribuire alla crescita culturale delle giovani generazioni attraverso il teatro – spiega l’assessore Giovanni Giuliari, che, assieme all’assessore all’istruzione e alle politiche giovanili Alessandra Moretti, presenterà la serata –. Serve una presa di coscienza da parte di tutti, dei giovani in primis, per attivare un confronto volto alla prevenzione di questi fenomeni, sempre più frequenti”.

Tratto dal romanzo di Alessandra Arachi e ideato dalla regista Rita Riboni, lo spettacolo è nato a livello locale, assieme all’ex provveditorato agli studi e all’Ulss 20 di Verona, e si è esteso a livello nazionale e successivamente internazionale con il sostegno dell’Unione Europea.

La storia racconta di Elena, giovane prigioniera della malattia che dialoga con un altro personaggio, l’Altra. Si tratta di un angelo custode, del suo diavolo o forse della sua coscienza? O semplicemente è un’altra se stessa presa nella spirale infernale dell’anoressia/bulimia? Attraverso una discesa agli inferi, verso un’esperienza al limite con la morte stessa, e quindi con una risalita verso la vita, le due giovani donne rendono gli spettatori partecipi della violenza della guerra con se stessi e con gli altri, vissuta da tutti coloro che sono colpiti da questo tipo di disturbi.

Al termine della rappresentazione è previsto l’intervento di Ivana Piva e di Raffaela Battistin, rispettivamente direttrice e psicoterapeuta del centro provinciale di riferimento per i disturbi del comportamento alimentare e del peso dell’Ulss 6 di Vicenza.

Le altre rappresentazione teatrali in calendario andranno in scena sempre al Teatro Astra: il 3 marzo sul bullismo, il 18 aprile sull’adolescenza e il 27 maggio sull’integrazione e sulla disabilità. 

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