Città di Vicenza

10/02/2009

Il piano territoriale scolastico di Vicenza suscita l’interesse del Comune di Roma. Moretti in Campidoglio a illustrarne le novità

Il Comune di Vicenza come modello da seguire per la capitale. E forse anche per il Ministero dell’istruzione. È lo scenario emerso ieri a Roma al termine di un incontro che l’assessore comunale all’istruzione Alessandra Moretti ha avuto con la rispettiva collega romana, Laura Marsilio.

A suscitare l’interesse del Campidoglio è l’approvazione da parte della giunta vicentina del Piano territoriale scolastico, col quale è stato stabilito il tetto massimo del 30-35% di alunni stranieri nelle prossime classi prime, ma, soprattutto, l’iscrizione dei bambini nei loro quartieri di residenza, per favorire l’inserimento nel territorio in cui vivono e, progressivamente, una loro mobilità sempre più autonoma e consapevole.

“Ho sottolineato come si tratti, sì, di percentuali massime di stranieri nelle classi – ha dichiarato l’assessore Moretti al termine dell’incontro –, ma in un’ottica diversa dalla proposta delle classi-ponte della Lega. A Vicenza, infatti, l’amministrazione comunale ha per obiettivo la maggiore integrazione possibile come fonte di arricchimento culturale. L’assessore Marsilio – ha quindi aggiunto Moretti - si è dimostrata assai interessata al nostro progetto, che, anzi, ritiene possa avere le potenzialità per esser riconosciuto quale progetto capofila dal Ministro Gelmini”.

La giornata romana dell’assessore Moretti non si è comunque esaurita con il solo incontro all’assessorato alla scuola. Oltre infatti ad aver assistito alla cerimonia con cui il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha conferito la cittadinanza onoraria al Dalai Lama, Moretti, assieme a Roberto Pella, delegato nazionale Anci alle Politiche giovanili e presidente di Anci Giovani, ha incontrato a Montecitorio il gruppo dei parlamentari under 40, rappresentato per l’occasione da Federica Mogherini (Pd) e da Beatrice Lorenzin (Pdl).

Si è trattato del primo incontro di Moretti con gli onorevoli, dopo la recente nomina a membro dell’ufficio di presidenza della commissione nazionale Politiche giovanili di Anci. Nel corso dell’incontro sono stati definiti i temi prioritari, quali l’accesso al lavoro, le agevolazioni per le giovani coppie per l’acquisto della prima casa, l’istituzione di un fondo nazionale per gli asili nido, la mobilità universitaria all’interno della comunità europea, nonché il problema della rappresentanza giovanile nelle istituzioni, problema questo che vede l’Italia fanalino di coda rispetto al resto d’Europa. L’Anci formulerà ora delle proposte concrete su tali temi affinché la commissione parlamentare possa tradurli in proposte di legge.

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