Città di Vicenza

06/02/2009

Al via la seconda fase dell’e-government nel Comune di Vicenza: arriva un contributo di 400 mila euro per progetti presentati con altri enti

E’ una pioggia di finanziamenti quella che andrà a ridare energia e vigore ai progetti di innovazione tecnologica e di miglioramento delle macchine amministrative del Comune di Vicenza e degli oltre 50 Comuni aderenti all’accordo di cooperazione informatica che prende il nome di “Centro Servizi Territoriale Vicentino”.

Sono stati infatti sbloccati i contributi economici di tre bandi nazionali per il finanziamento di progetti di e-government ai quali il Comune di Vicenza aveva partecipato tra il 2007 ed il 2008.

Si tratta di tre iniziative importanti che incideranno significativamente sulla qualità dei servizi comunali offerti ai cittadini e sul miglioramento dell’efficienza dei procedimenti interni. Obiettivi questi ultimi per i quali l’amministrazione Variati, rappresentata in questo ambito dall’assessore Tommaso Ruggeri, si sta adoperando affidando proprio all’informatica un ruolo prioritario nello sviluppo e nella riorganizzazione dell’intero sistema Comune.

“La maggiore soddisfazione – commenta l’assessore Ruggeri – è che si tratta di finanziamenti che vanno a premiare progetti di sistema che fanno rete tra gli enti. Si tratta di una modalità che vogliamo promuovere e che, per il Comune di Vicenza, vuol dire miglioramento nella gestione delle informazioni interne che facilitano i processi decisionali e nell’offerta di servizi al cittadino. Non ci nascondiamo, in questo senso, le difficoltà che incontreremo e che vanno sotto il nome di difficoltà economiche e di cambio di mentalità del personale, con conseguente investimento nella formazione” .

A dodici anni esatti dalla messa in rete del primo sito del Comune di Vicenza (era il primo febbraio 1997), i tre progetti finanziati aprono scenari allora inimmaginabili sul fronte dell’integrazione dei servizi.

La prima iniziativa finanziata riguarda un progetto interamente vicentino redatto e proposto dal Servizio Informatica comunale che ha come obiettivo quello di realizzare una gestione associata sovracomunale di servizi tecnici ed amministrativi che richiedono l’utilizzo delle tecnologie informatiche. Si tratta non solo di servizi rivolti al cittadino, come il portale dei servizi on-line o dei servizi di pagamento elettronico, ma anche servizi cosiddetti “interni” come i servizi di statistica comunale, o la gestione del Sistema Informativo Territoriale al servizio della redazione dei PAT.

Il secondo è un progetto presentato dalla Regione Veneto ad esclusivo favore dell’aggregazione dei Comuni vicentini e totalmente finanziato da questa e dallo Stato, che ha come obiettivo la gestione delle informazioni territoriali (PAT, catasto, protezione civile, ambiente, viabilità, ecc.) totalmente integrata con le informazioni gestionali contenute negli archivi comunali. Il progetto offrirà a tecnici ed amministratori la possibilità di “navigare” tra le informazioni provenienti da fonti diverse sviluppando analisi di tipo territoriale utili alla pianificazione strategica in ambiti quali la viabilità, l’urbanistica, l’ambiente, il sociale.

Il terzo progetto nasce invece da una proposta del Comune di Milano di realizzare un sistema informativo a supporto delle funzioni di decentramento catastale. Si tratta di una iniziativa che coinvolge enti di tutta Italia (Lombardia, Veneto, Umbria, Lazio, Sicilia, Sardegna, ecc.) che vede però anche in questo caso il contributo della progettualità sviluppata dai tecnici del Comune di Vicenza assieme ai colleghi della Direzione Sistema Informatico della Regione Veneto per quanto concerne l’adattamento del progetto al contesto tecnico e normativo del Veneto.

Il contributo complessivo ai progetti vicentini si aggira sui 400 mila euro. Si tratta di una somma importante che contribuisce in modo determinante alla promozione e diffusione della innovazione tecnologica nei Comuni in un periodo davvero difficile per le casse comunali. Ma altrettanto determinante è stata la decisione dei 50 Comuni che costituiscono il Centro Servizi Territoriale “Vicentino” di fare squadra, condividendo e sostenendo le iniziative proposte favorendo la diffusione dei risultati e dei benefici derivanti dai progetti anche nelle piccole realtà comunali dove la scarsità di risorse si fa sentire in modo più pesante.

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