Città di Vicenza

05/02/2009

Dal Molin, il sindaco Variati spedirà domani una lettera al Governo per chiedere formalmente l’espletamento della Via

Sono stati anticipati oggi dal portavoce del sindaco di Vicenza, Jacopo Bulgarini d’Elci, i contenuti della lettera che domani Variati invierà al Governo sulla questione Dal Molin. L’amministrazione comunale si ritiene infatti in credito di una risposta formale dal Governo in merito alle richieste avanzate peraltro già da alcuni mesi, e rimaste appunto inevase. Considerata quindi l’improvvisa accelerazione dei lavori al Dal Molin, il sindaco torna a chiedere con rinnovata forza, e soprattutto in modo formale, l’espletamento della Valutazione di Impatto Ambientale.

Quattro gli ambiti di criticità che la missiva ripercorrerà a giustificazione della richiesta della Via. A partire dal problema dell'assetto idraulico connesso alla realizzazione degli edifici, delle infrastrutture e dei sottoservizi, cui sommare gli eventuali effetti della realizzazione delle opere viarie di accesso all'insediamento, delle opere per la nuova pista aeroportuale e delle relative altre opere funzionali e complementari con particolare riguardo al comportamento delle falde più superficiali.

Il secondo problema che solleverà la lettera sarà relativo alle ripercussioni dell'insediamento sulle reti tecnologiche (tra cui acquedotto, energia, gas, fognatura) con riguardo agli interventi necessari per adeguare al nuovo fabbisogno i collegamenti e gli impianti di produzione, distribuzione e trattamento.

La lettera passerà quindi a sottolineare la delicatezza dell’aspetto paesaggistico: sia perché la tipologia urbanistica ed edilizia del nuovo insediamento non è stata considerata in sede di Conferenza dei Servizi (dove ci si è limitati alla valutazione sulla fascia di rispetto dal fiume Bacchiglione), sia perché con la nuova base dai numerosi monti vicentini e tra questi, in particolare, da Monte Berico, la visione panoramica risulterebbe notevolmente modificata.

Infine verrà affrontata la questione dell'accessibilità all'insediamento e del relativo flusso di veicoli, anche in riferimento alla fase di realizzazione stessa.

Il sindaco Variati, oltre alla formale richiesta della Via, chiederà anche un chiarimento sulle opere complementari, dalla tangenziale nord alla nuova pista, ovvero quali siano gli impegni e quali siano gli stanziamenti previsti: visto che, fino a questo momento, nessun impegno risulta ufficialmente assunto dal Governo.
“L’amministrazione – conclude il portavoce del sindaco – chiede al Governo di mettere nero su bianco la propria posizione. La richiesta di VIA è chiara, fondata, e legittima. Il Governo dica a Vicenza se verrà fatta o meno: e se no, perché. Soprattutto, risponda, e in modo ufficiale e non ufficioso: o si pensa di coprire la mancanza di risposte, di cui la città ha diritto, con il fragore delle ruspe?”. 

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.