Città di Vicenza

05/02/2009

Il sindaco Variati: “Su Fazioli polemiche ridicole. Taccia chi ha tollerato lo scempio di AIM, la Dal Lago per prima”

Trasparenza e precisione nell’indicazione dei compensi degli amministratori Aim, primo fra tutti il presidente Roberto Fazioli. Questa la linea del sindaco Achille Variati, che ribadisce grande soddisfazione per l’operato della nuova squadra degli amministratori dell’azienda di contrà San Biagio. E che parte nella sua analisi da un semplice confronto: nel 2005, dai dati societari, il solo Giuseppe Rossi incassò oltre 315 mila euro lordi. I restanti membri del CdA di AIM spa complessivamente ricevettero 360 mila euro, e alcuni di loro, grazie a cumuli di cariche, superarono i 100 mila euro di indennità annuali, per non parlare delle consulenze da svariate centinaia di migliaia di euro. Il compenso del nuovo presidente di AIM, il prof. Roberto Fazioli, un manager di spessore nazionale, è pari alla metà del suo predecessore: poco più di 150 mila euro l’anno, lordi.

“Chi propaga maliziosamente tesi false cerca solo di gettare fango e spargere veleni sulla nuova AIM – continua Variati – Ma dovrebbe tacere, pensando con vergogna allo scempio che fu consentito in silenzio fino a poco tempo fa. Mi spiace per loro, ma la stagione dei veleni e dei pasticci è finita. Si informino prima di sparlare: il consiglio di amministrazione di Aim, già a ottobre, ha deliberato di ridurre di molto i compensi percepiti nelle diverse società del gruppo, fissando limiti decisamente inferiori a quanto previsto dalla legge. Un bel gesto di rigore e serietà, in linea col nostro obiettivo prioritario: risanare al più presto l’azienda Aim dopo anni di sprechi e di cattiva gestione”.

Il compenso che Fazioli percepirà nel 2009, anche in seguito all’autoriduzione decisa a fine ottobre e alla semplificazione nella configurazione del gruppo che è già passato da 7 a 5 società, è dunque questo: 165.582,49 euro lordi, che si ridurranno ulteriormente a 150.582,49 euro lordi fra qualche mese (probabilmente a giugno), quando Aim Reti azzererà il suo cda in seguito alla fusione con Aim Vicenza spa.

“E’ evidente – afferma il sindaco Achille Variati - che un compenso di 150 mila euro è largamente al di sotto degli standard di un manager del calibro del professor Fazioli, che a Vicenza ha accettato di assumere su di sé non solo la difficile presidenza di un gruppo di società da risanare, ma anche le funzioni operative che dovrebbe ricoprire un amministratore delegato o un direttore generale”.

“Ben diversi – rincara Variati – e risaputi da chi oggi infondatamente accusa erano i compensi degli amministratori dell’epoca Hüllweck: senza dilungarmi sugli esiti del suo operato, ricordo soltanto che il presidente Giuseppe Rossi percepì nel 2005 oltre 300 mila euro! Quanto alle consulenze, oggi azzerate grazie alla competenza anche tecnica degli uomini che abbiamo voluto nel cda, la sola SIT spa ne ha sostenute per 450 mila euro in un anno! Dov’era allora chi oggi, sbagliando, punta il dito? Perché Manuela Dal Lago, come capogruppo consigliare della Lega, non esercitò i suoi poteri di controllo? Forse all’epoca avrebbe fatto fatica ad attaccare Aim pagando lei stessa, da presidente della Provincia, il suo direttore generale Pio Porelli ben 277 mila euro l’anno?”

Alla Dal Lago il sindaco rimprovera anche il pesante errore commesso nell’accusare l’ex direttore generale di Aim Dario Vianello: “I 40 mila euro all’anno – spiega Variati - che Vianello avrebbe dovuto percepire nella veste di consigliere delegato di Valore Ambiente sono stati volontariamente “rinunciati” per tre anni consecutivi dal manager di Aim, che quindi non ha mai preso un euro da queste cariche: dimostrando un attaccamento aziendale lodevole, forse più unico che raro nel management di quell’epoca”.

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