Città di Vicenza

26/01/2009

Studenti a teatro per affrontare il disagio giovanile. Si parte giovedì con la rappresentazione dei ragazzi della comunità di San Patrignano

Bullismo, droghe, disturbi dell’alimentazione, conflitti generazionali. Sono solo alcuni dei temi sempre più attuali e in continua mutazione che accompagnano il mondo dei ragazzi. Per facilitarne la comprensione da parte chi si ritrova ogni giorno a relazionarsi con i giovanissimi (genitori, insegnanti, animatori), l’assessorato alla famiglia e alla pace del Comune di Vicenza sta già intervenendo con diverse iniziative formative e di assistenza. Ma allo stesso tempo sviluppa anche progetti rivolti agli stessi ragazzi, come quello che partirà giovedì prossimo al Teatro comunale, grazie al contributo della Fondazione Cariverona: si chiama “In tempo per Vicenza” e consiste in cinque rappresentazioni teatrali – una al mese fino a maggio - a cui sono invitate le scuole superiori della città, attraverso le quali sperimentare una forma di comunicazione diversa, più vicina e coinvolgente, con cui informare i ragazzi su problemi che alla loro età si tende spesso a sottovalutare. A partire dalle droghe, troppo spesso vissute e percepite dai giovani non come sostanze pericolose o dannose, ma come semplici beni di consumo.

La rassegna teatrale si aprirà allora proprio sul tema della tossicodipendenza con lo spettacolo che porteranno in scena i ragazzi della comunità terapeuticadi San Patrignano giovedì alle 10 nella sala grande del Teatro comunale.

Sotto il titolo “Fughe da fermi” la rappresentazione proporrà un percorso narrativo tipicamente teatrale scandito da riferimenti letterari, filmati e musiche, ma anche da informazioni scientifiche sulle droghe e i danni che provocano ai diversi equilibri fisiologici, psicologici e sociali della persona. L’elemento più coinvolgente dello spettacolo – che può vantare già oltre 200 repliche e circa 130 mila studenti-spettatori - è il testimonial ex-tossicodipendente: vicino per età ed esperienze al target, egli rappresenta l’esempio tangibile di difficile ma positiva risoluzione al problema, che racconta la propria esperienza di vita in modo semplice, paritetico e senza falsi moralismi.

I 904 posti del teatro sono già stati tutti prenotati: arriveranno in 262 dall’istituto “Lampertico”, 261 dal “Rossi”, 131 dal “Montagna”, 80 dal liceo “Quadri”, 70 dall’istituto “Da Schio” e 50 dal “Farina”. Tutti, tra l’altro, potranno poi restare in contatto con i protagonisti dello spettacolo attraverso i loro blog, grazie a quanto previsto dal progetto di prevenzione “Drugs Off” in cui si inserisce la rappresentazione e che è portato avanti dalla comunità di Rimini.

Le altre rappresentazione teatrali in calendario andranno in scena al Teatro Astra: il 13 febbraio sui disturbi alimentari, il 3 marzo sul bullismo, il 18 aprile sull’adolescenza e il 27 maggio sull’integrazione e sulla disabilità. 

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