Città di Vicenza

23/01/2009

La presidenza del Coordinamento nazionale enti locali per la pace e i diritti umani oggi a Palazzo Trissino: “Dal Molin: non siete soli"

Costituiamo una rete internazionale delle città amiche di Vicenza

“Siamo a Vicenza per dire che la questione Dal Molin non è solo un problema di questa città, ma un tema che tocca il riconoscimento della dignità democratica di una comunità, di ogni comunità”. Parte da qui il ragionamento del Coordinamento nazionale enti locale per la pace e i diritti umani (ELP) che ha volutamente scelto la nostra città per la prima riunione della nuova presidenza. Fondato nel 1986, il Coordinamento raccoglie 705 enti tra comuni, province e regioni italiane, che rappresentano 40 milioni di italiani.

“Noi vicentini – ha risposto il sindaco Achille Variati, molto colpito dal calore con il quale l’ELP ha preso a cuore il caso di Vicenza – ci siamo quasi abituati a proseguire in questo confronto in grande solitudine e con tanti silenzi della politica nazionale. Sentire tante città italiane dirsi oggi onorate di essere amiche di Vicenza rinforza me e tutti i cittadini che vorrebbero uscire da questa vicenda a testa alta. Mentre sembrano esaurirsi le vie istituzionali del confronto e dell’approfondimento, anche ambientale, il sentire oggi la vostra presenza dà anche fisicamente il senso di una solidarietà che si è formata attorno ad un progetto. Oggi Vicenza sta diventando un simbolo: molti valori e molte speranze s’intrecciano sulla vicenda della base militare. Forse idealmente essere amici di Vicenza in questo momento vuol dire essere amici di un nuovo diritto delle città che qui è stato o pare sia stato violato. La vertenza avrà tempi lunghi, ma ricordiamoci che anche a Comiso i lavori erano addirittura iniziati, poi le cose sono cambiate. Noi siamo determinati a proseguire nel nostro percorso e avere accanto amici che condividono la nostra idea rende più forti non solo Vicenza, ma ciascuna delle altre città”.

Oggi dunque, presieduti dal Presidente della provincia di Perugia Giulio Cozzari e coordinati dal direttore dell’ELP Flavio Lotti, i rappresentanti dei 45 enti che costituiscono la presidenza del coordinamento hanno accolto il nuovo membro, Achille Variati, donandogli uno a uno il gagliardetto del proprio ente, come segno tangibile di solidarietà e vicinanza.

“Viviamo – ha detto il presidente Cozzari – una stagione di profonda crisi non soltanto economica, ma anche culturale, che richiede gesti e iniziative di speranza, rapporti diversi, relazioni nuove. Proprio per questo siamo convinti di poter far qualcosa per cambiare il corso delle decisioni. E’ già accaduto. Può accadere anche per Vicenza”.

Nel concreto, Il coordinamento ha già deciso di avviare una campagna per la costruzione di una rete internazionale delle città amiche di Vicenza, raccogliendo formalmente il pronunciamento di ciascuna di esse contro la realizzazione di una nuova base militare che ripropone schemi e logiche sorpassati. “Come per Guantanamo, come per Comiso, - ha ribadito il direttore Lotti - in questo particolare clima internazionale sottolineato proprio dal nuovo presidente del Stati Uniti Obama, anche la decisione su Vicenza potrebbe essere rivista e il nostro impegno sarà tutto in questo senso”.

A Vicenza, inoltre, l’ELP organizzerà un grande evento che chiami la società civile nazionale e internazionale a fare i conti con la novità che si sta facendo strada dopo il fallimento mondiale delle logiche economiche, sociali e culturali tradizionali.

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