Città di Vicenza

22/01/2009

Sabato 24 gennaio allo Spazio Bixio "Scene da un matrimonio" tra i capolavori di Ingmar Bergman

Impegnati gli attori Alessio Dalla Costa e Maura Pettorruso

Dalla televisione al cinema, dal cinema al teatro. Una lunga strada quella compiuta da "Scene da un matrimonio", tra le opere più celebri del regista svedese Ingmar Bergman, che sabato 24 gennaio alle 21 approderà allo Spazio Bixio di Vicenza nell'ambito della rassegna Teatro Elemento, promossa dal Comune di Vicenza, patrocinata dall'Amministrazione Provinciale, curata per la parte artistica e organizzativa da Theama Teatro e realizzata in collaborazione con la Fondazione Vignato per l'Arte e il circuito TeatroNet. A presentare quello che è considerato uno dei più emblematici manifesti del Bergman-pensiero saranno Maura Pettorruso e Alessio Dalla Costa, delle compagnie trentine Oz ed Emit Flesti, per la regia di Rocco Sestito.

Noto al grande pubblico per la versione cinematografica del 1973, con Liv Ullman ed Erland Josephson nei ruoli principali, "Scene da un matrimonio" era nato in realtà come sceneggiato televisivo, concepito per un totale di 300 minuti di svolgimento, distribuiti in sei episodi. Ridotto (a cura dello stesso Bergman) a 167 minuti, il film portò dunque al grande pubblico le vicende private di Marianne e Johan, sposati da dieci anni, genitori di due figlie e apparentemente felici. Apparentemente, appunto.

Il regista spiega così l'allestimento atteso al Bixio: «I due protagonisti ritornano nel teatro in cui avevano recitato quando erano giovani. È la settima ed ultima scena del copione originale, che diventa inizio e nuovo punto di partenza (e di visione) per la nostra mise en scene. Tutto lo spettacolo è quindi un immenso flash-back: la vita coniugale, l’abbandono, il ritrovarsi, il divorzio. Tutto raccontato partendo da un unico ambiente: un vecchio teatro, una scenografia incompleta, oggetti familiari da cui nascono ricordi, immagini, l’incontro-scontro della loro vita. Il rapporto analizzato da Bergman porta alla luce un’universalità della condizione umana nella sua ricerca di una felicità sfuggente e velata di perbenismo. Johan e Marianne sono due che potremmo definire Lui e Lei. Ed in questa prospettiva di studio del testo si è deciso di partire come ambientazione da un teatro, un posto dove per eccellenza è l’universo dell’umano che si esprime. Luci mosse direttamente dagli attori, grandi personaggi del teatro che nascono e si intersecano con il dialogo reale di Marianne e Johan, il vero che si mescola con le maschere del teatro, o forse della vita».

Lo spettacolo ha debuttato nell'aprile del 2008 e ha vinto numerosi festival nazionali, anche per le interpretazioni proposte dai due attori e per la regia.

Le compagnie Emit Flesti e Oz vantano entrambe un curriculum di spessore. La prima, fondata nel 1996 da Rocco Sestito, ha proposto allestimenti, cortometraggi e laboratori teatrali; nel suo repertorio, da ricordare tra gli altri lavori l'atto unico di Cechov "La proposta di matrimonio", "Jaques e il suo padrone" di Kundera,  "Rosencrantz e Guildenstern sono morti" di Stoppard e ancora "Woyzeck Ballad" dal testo di Büchner. La compagnia Oz è invece nata nel 2005 per iniziativa di Maura Pettorruso, già da tempo attiva in campo teatrale. Tra gli spettacoli allestiti, si possono ricordare "Lysistrata", libero adattamento dalla commedia di Aristofane, "Dormono tutti sulla collina", lavoro ispirato all'"Antologia di Spoon River" di Edgar Lee Masters, "Stanno suonando la nostra canzone", musical di Neil Simon, e "Amleto in salsa piccante" di Nicolaj .

Biglietti a 10 euro (8 i ridotti). Lo Spazio Bixio si trova in via Mameli, 4 (angolo via Nino Bixio). Per le prenotazioni ci si può rivolgere ai numeri 0444 322525 e 392 1670914. Informazioni anche su www.theama.it e www.spaziobixio.com.

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